La "baciata con mortazza" (focaccia ripiena con mortadella del viterbese) è già diventata un must, filetti di baccalà fritti, uovo in trippa e tiramisù (anche con biscotto gluten-free) seguono a ruota. Il nuovo corso della Pizzeria Ristoro Est!Est!Est!, la più antica di Roma, è appena iniziato sotto una nuova giovane gestione, quella dei ragazzi che già un paio di anni fa hanno rilevato e rinfrescato lo storico Ristoro degli Angeli di Garbatella.
Da bottiglieria a pizzeria: la storia della Pizzeria Ristoro Est!Est!Est!
Nel 1888 il Cavaliere Ambrogio Ricci, appassionato di vini, apre una bottiglieria in quella che è la Capitale d'Italia da "appena" 17 anni, un posto dove vendere il suo Est!Est!Est! di Montefiascone. Lo produce in zona Viterbo ma vuole espandere gli orizzonti mettendo un piede a Roma, senza sapere che Est!Est!Est! sarebbe diventata la più antica pizzeria della Città Eterna. La prima svolta arriva con l'introduzione dell'elettricità nel 1900, rivoluzione che permette di iniziare la produzione di pizze nel forno elettrico, e un ulteriore upgrade è la grande ristrutturazione del 1920 gestita da maestri ebanisti molto noti all'epoca. Boiserie, tavoli, sedie e complementi d'arredo in pregiato legno di castagno, credenze e suppellettili, grandi specchi alle pareti, l'iconico mobile-ghiacciaia e lo spillatore in ceramica che troneggia al bancone trasformano il ristorante in un posto elegante ed esclusivo, alla cui inaugurazione del nuovo corso partecipa persino Guglielmo Marconi.

Il nuovo capitolo di Est!Est!Est!
Ma la fama del locale di via Genova 32, pieno centro a un passo da Termini, via Nazionale, Palazzo delle Esposizioni, tra Monti ed Esquilino, si espande fino a diventare ritrovo di attori e personaggi del jet set il cui passaggio è tuttora testimoniato dalle numerose dediche alle pareti, nonché in varie occasioni set cinematografico. Oggi, ambiente (due sale interne di 120 metri quadri e un dehors per un totale di circa 120 coperti) e offerta immutati, comincia un nuovo capitolo sotto la gestione di un trio (due in cucina, uno imprenditore) che ha già fatto parlare di sé un paio di anni fa col rilancio del Ristoro degli Angeli a Garbatella, trattoria di schietta tradizione molto amata anche fuori dal quartiere. Loro sono Francesco Morrone, Domenico Falcone e Marco Ceccarelli, da pochissimo anche al timone di questo posto suggestivo e iconico, fuori dal tempo ma concreto e territoriale nella proposta, come da precisa volontà dei nuovi titolari.
Cosa si mangia e si beve oggi nella pizzeria più antica di Roma
«Dopo il successo del Ristoro degli Angeli, il desiderio era quello di rafforzare la presenza sul territorio, ma anche di sperimentare un nuovo format che avesse sempre al centro la tradizione culinaria romana» racconta Marco Ceccarelli, rimasto folgorato insieme ai due soci dal fascino storico del posto. Per loro il repertorio capitolino rimane il fulcro, con qualche differenza rispetto Ristoro degli Angeli. «Qui ci sono anche la vera pizza romana (sottile e croccante, realizzata con impasto da 180 grammi e una lievitazione di 48 ore) sia nelle versioni note che con qualche elaborazione più creativa, e i fritti, per il resto l'approccio legato alla cura del servizio, alla selezione delle forniture e alla cordiale accoglienza è marchio di fabbrica». E poi una sciorinata di classici, dall’uovo in trippa alla romana ai tonnarelli all’amatriciana, passando per gricia, cacio e pepe, carbonara, polpette, saltimbocca alla romana con patate al forno e chiudendo con dolci fatti in casa, come la crema allo zabaione con biscotto al caramello, panna montata e scaglie di cioccolato e il tiramisù. Senza dimenticare opzioni veg e gluten free. Il tutto con prodotti di filiera certificata, dai salumi Coccia del Viterbese a Schiorlin per la pasta fresca artigianale fino al pane di Roscioli.

E sul fronte beverage? «Nella classica proposta da pizzeria risalta l’impianto a spina storico con colonna in ceramica mentre in bottiglia si trovano birre artigianali, gluten-free e analcoliche» spiega Marco. Per gli appassionati di vino, la carta privilegia cantine bio e a breve saranno introdotte etichette no alcol, con buona pace di chi vuole stare alla larga dalla psicosi dell'etilometro. Per tutti gli altri non mancano grappe, amari e distillati per cocktail e aperitivi.
Pizzeria Ristoro Est!Est!Est! - Roma- via Genova 32 - 06 4881107 - Instagram