Vitamine endovena al bar, la nuova mania degli USA: flebo pret a porter

22 Ott 2023, 17:03 | a cura di
Negli Stati Uniti è scoppiata la tendenza dei bar dell'endovena: chiamati IV Bars assicurano terapie pronte all'uso per un benessere immediato

Ogni tanto si dice: “Ho bisogno di una dose di caffè endovena”, un'immagine figurata che qualcuno ha preso alla lettera. Succede dall'altra parte dell'oceano, dove tra le tante tendenze bislacche, imperversano i cosiddetti IV Bar, dove IV sta per intravenous. Insomma, i bar dell'endovena. Locali dedicati alle terapie lampo assunte con le flebo, in cui fare il pieno di qualsiasi cosa si abbia bisogno: vitamine, minerali, antiossidanti. Sono gli ingredienti di veri e propri cocktail che si vorrebbe miracolosi. C'è una soluzione per ogni esigenza. Amati da vip di ogni sorta – con l'immancabile Kim Kardashian in prima fila - assicurano risposte immediate per fastidi grandi e piccoli. Si entra, ci si siede e si sceglie dal menu la soluzione salina con i micronutrienti preferiti con l'illusione del benessere prêt-à-porter.

Le ricette stagionali

Toccasana per hangover, pare, con flebo reidratanti, antiossidanti, rinvigorenti - ma non sarebbe meglio idratarsi abbondantemente e fare un po' di detox? - miracolosi per contrastare gli effetti del jet lag o della nausea, lo stress o la mancanza di energie, non mancano di cavalcare l'attimo con ricette ad hoc e stagionali, come per Halloween. Il Rocky Mountains Medics propone The Exorcist Package un mix di minerali, anti-nausea e antiinfiammatori, antistaminico, dosi massicce di vitamine, e qualche goccia contro i bruciori di stomaco. Chi più ne ha più ne metta: un vero e proprio cocktail che promette -  alla modica cifra di quasi 400 dollari - di “cacciare i demoni” dal corpo di chi ha il coraggio di assumerlo.

I benefici

Considerata molto efficace, la somministrazione endovenosa dà risultati immediati poiché assorbita rapidamente dall'organismo e dai tessuti. Verissimo. Ma deve essere circoscritta all'ambito medico e prescritta sulla base delle effettive esigenze del singolo e dello stato complessivo di salute di ognuno. Ha davvero senso consentire che se ne faccia un uso ricreativo e fai da te?

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