Sulla prima pagina del menu c'è una scritta che fa ben capire quello ci si deve aspettare: «Al mare non si fa la spesa… e all’orto manco». In zona Appio latino, a due passi da piazza Zama, nasce Nuan, un ristorante che ha appena aperto le porte al pubblico, pronto a far parlare di sé. La proposta è chiara: cucina di pesce che attinge a piene mani dal mare laziale, con piatti che cambiano ogni giorno in base al pescato fresco. La carta, che offre sia opzioni à la carte che due percorsi degustazione, punta a una cucina da tipica trattoria laziale, ma con un imperativo: la materia prima, che arriva direttamente dai porti del Lazio: dal battuto di gambero rosa alle gustose tartare del giorno con finocchio e clementine, alla croccante frittura e una vasta scelta di pescato (da mangiare dal filetto alla testa, passando per il midollo alle interiora).
Il ristorante di pesce nel quartiere Appio latino
Il progetto, già avviato prima dell’estate 2024, si è finalmente preparato a presentarsi al pubblico e la proposta è chiara fin dalla prima pagina del menu: alta cucina casalinga, dove l’ingrediente principale è la materia prima, quella fresca e locale, che ogni giorno arriva dai porti del Lazio (come quello di Civitavecchia, Anzio, Terracina e Formia). Situato in via Siria, al civico 3, nel cuore del quartiere Appio Latino, Nuan è il frutto della passione e dell’esperienza di due giovani chef, Elvio Ferrelli e Luana Lesce, che dopo esperienze in ristoranti come Acquolina e Acquaroof Terrazza Molinari, hanno deciso di dar vita a un ristorante che rispecchiasse la loro visione: un ambiente informale, ma elegante, dove la cucina di pesce laziale è la vera protagonista. «La nostra è un’alta cucina casalinga», spiegano i due chef, entrambi d’accordo nel dichiarare che nella loro trattoria di pesce romana non sono loro a comandare, ma i piatti che portano in tavola.
Nessun menu. Ogni giorno la proposta cambia, per offrire piatti sempre stagionali, con un’attenzione particolare ai piccoli produttori locali che Elvio e Luana selezionano con cura. «Ci piace proporre una cucina di pesce regionale, dove la materia prima è il centro di tutto. Noi siamo in secondo piano rispetto a lei», continuano. La proposta è divisa in un menu à la carte e due percorsi di degustazione, uno da sei portate e l’altro da otto. A pranzo, un’offerta più semplice, con un menu che può essere scelto anche in formato degustazione a 35 euro per tre portate, mentre a cena si arriva fino a 70 euro per l’esperienza più completa.
Cosa si mangia da Nuan
La filosofia del ristorante è chiara: piatti semplici ma tecnicamente ben eseguiti, capaci di esprimere al meglio i sapori del mare laziale, senza stravolgerli. Alcuni piatti, tra quelli a rotazione della cucina di Nuan includono il battuto di gambero rosa con lattuga romana e salsa cocktail, la ventresca di ricciola scottata con radicchio e aceto balsamico, e le polpette di tonno con cipolla. Tra i must, un piatto che sa di comfort food romano: gli spaghetti aglio e olio, ma con il pescato del giorno, reinterpretato con i sapori e i profumi del mare. Poi, non per ultimo, c'è il vassoio del pescato, che non arriva mai completamente pulito ma che offre il pesce in una sorta di porzionamento totale: dal filetto alla testa, passando per il midollo e, per gli amanti dei sapori più intensi, anche le interiora. Non mancano i dolci, rigorosamente fatti in casa, come la pera marinata con pane e yogurt di bufala o la ricotta di bufala con clementine e caffè, sempre in linea con la filosofia di rielaborare la tradizione con ingredienti freschi e locali.
La carta dei vignaioli locali
La proposta enologica di Nuan non è da meno. La carta dei vini, curata insieme al giovane sommelier Enrica Cocciarelli, include circa 50 etichette, tutte italiane, con una particolare attenzione ai piccoli vignaioli del Lazio e del centro Italia. Non mancano vini artigianali e quelli più convenzionali, per accompagnare i piatti con scelte che spaziano dalla Ciociaria all’Agro Pontino, fino al Frosinate.