In un quartiere a sud est di Roma si nasconde una trattoria di pesce che cucina ogni giorno con un menu diverso

3 Dic 2024, 07:27 | a cura di
A due passi da Piazza Zama apre Nuan, 20 posti a sedere e una cucina a vista con grandi vetrate che danno alla sala e una cucina di pesce regionale guidata da due chef giovanissimi

Sulla prima pagina del menu c'è una scritta che fa ben capire quello ci si deve aspettare: «Al mare non si fa la spesa… e all’orto manco». In zona Appio latino, a due passi da piazza Zama, nasce Nuan, un ristorante che ha appena aperto le porte al pubblico, pronto a far parlare di sé. La proposta è chiara: cucina di pesce che attinge a piene mani dal mare laziale, con piatti che cambiano ogni giorno in base al pescato fresco. La carta, che offre sia opzioni à la carte che due percorsi degustazione, punta a una cucina da tipica trattoria laziale, ma con un imperativo: la materia prima, che arriva direttamente dai porti del Lazio: dal battuto di gambero rosa alle gustose tartare del giorno con finocchio e clementine, alla croccante frittura e una vasta scelta di pescato (da mangiare dal filetto alla testa, passando per il midollo alle interiora).

Il team di Nuan, da destra: Enrica Cocciarelli, Luana Lescie, Elvio Ferrelli

Il ristorante di pesce nel quartiere Appio latino

Il progetto, già avviato prima dell’estate 2024, si è finalmente preparato a presentarsi al pubblico e la proposta è chiara fin dalla prima pagina del menu: alta cucina casalinga, dove l’ingrediente principale è la materia prima, quella fresca e locale, che ogni giorno arriva dai porti del Lazio (come quello di Civitavecchia, Anzio, Terracina e Formia). Situato in via Siria, al civico 3, nel cuore del quartiere Appio Latino, Nuan è il frutto della passione e dell’esperienza di due giovani chef, Elvio Ferrelli e Luana Lesce, che dopo esperienze in ristoranti come Acquolina e Acquaroof Terrazza Molinari, hanno deciso di dar vita a un ristorante che rispecchiasse la loro visione: un ambiente informale, ma elegante, dove la cucina di pesce laziale è la vera protagonista. «La nostra è un’alta cucina casalinga», spiegano i due chef, entrambi d’accordo nel dichiarare che nella loro trattoria di pesce romana non sono loro a comandare, ma i piatti che portano in tavola.

Nessun menu. Ogni giorno la proposta cambia, per offrire piatti sempre stagionali, con un’attenzione particolare ai piccoli produttori locali che Elvio e Luana selezionano con cura. «Ci piace proporre una cucina di pesce regionale, dove la materia prima è il centro di tutto. Noi siamo in secondo piano rispetto a lei», continuano. La proposta è divisa in un menu à la carte e due percorsi di degustazione, uno da sei portate e l’altro da otto. A pranzo, un’offerta più semplice, con un menu che può essere scelto anche in formato degustazione a 35 euro per tre portate, mentre a cena si arriva fino a 70 euro per l’esperienza più completa.

Cosa si mangia da Nuan

La filosofia del ristorante è chiara: piatti semplici ma tecnicamente ben eseguiti, capaci di esprimere al meglio i sapori del mare laziale, senza stravolgerli. Alcuni piatti, tra quelli a rotazione della cucina di Nuan includono il battuto di gambero rosa con lattuga romana e salsa cocktail, la ventresca di ricciola scottata con radicchio e aceto balsamico, e le polpette di tonno con cipolla. Tra i must, un piatto che sa di comfort food romano: gli spaghetti aglio e olio, ma con il pescato del giorno, reinterpretato con i sapori e i profumi del mare. Poi, non per ultimo, c'è il vassoio del pescato, che non arriva mai completamente pulito ma che offre il pesce in una sorta di porzionamento totale: dal filetto alla testa, passando per il midollo e, per gli amanti dei sapori più intensi, anche le interiora. Non mancano i dolci, rigorosamente fatti in casa, come la pera marinata con pane e yogurt di bufala o la ricotta di bufala con clementine e caffè, sempre in linea con la filosofia di rielaborare la tradizione con ingredienti freschi e locali.

La carta dei vignaioli locali

La proposta enologica di Nuan non è da meno. La carta dei vini, curata insieme al giovane sommelier Enrica Cocciarelli, include circa 50 etichette, tutte italiane, con una particolare attenzione ai piccoli vignaioli del Lazio e del centro Italia. Non mancano vini artigianali e quelli più convenzionali, per accompagnare i piatti con scelte che spaziano dalla Ciociaria all’Agro Pontino, fino al Frosinate.

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