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Aprire un bar poco dopo una quarantena durata mesi, proponendo caffè e piatti di qualità in una zona prettamente universitaria, scommettendo sui prodotti di nicchia e su una formula moderna che coniuga caffetteria e centro culturale. Ci stanno provando Andrea Prayer e Francesca Cavazza, giovane coppia nel lavoro e nella vita che ha deciso di lanciarsi in una nuova avventura, con tante buone premesse. Un bar di stampo internazionale, più moderno e contemporaneo, dall’approccio informale e l’atmosfera accogliente, con un’offerta dinamica, fresca, sfiziosa e un focus sull’oro nero di ricerca. Si chiama Nowhere Coffee&Community ed è il nuovo locale di via Caminadella a Milano, inaugurato con successo lo scorso sabato 11 luglio, nonostante il periodo storico decisamente particolare.
La filosofia di Nowhere Coffee&Community
Uno spazio dedicato al buon caffè, ma prima ancora un luogo di aggregazione, che si prepara a ospitare eventi culturali, concerti, presentazioni di libri, proiezioni e simili. “Non appena si potrà, vogliamo ampliare l’offerta e trasformare il bar in un piccolo polo culturale”, spiega Andrea, laureato in Lingue e appassionato di pasticceria, con alle spalle diverse esperienze in insegne italiane e straniere. “Ci piace l’idea di un luogo di condivisione e convivialità, per questo abbiamo scelto il nome Nowhere, perché non è solo un bar, ma un insieme di ambienti diversi”. Al momento non è semplice organizzare iniziative simili, ma intanto l’attività ha già messo a disposizione riviste di nicchia e dischi, “che abbiamo in conto vendita dalla Libreria Verso e il negozio Backflip Records”. Oltre a organizzare una piccola libreria da cui ogni cliente può scegliere un libro da leggere nel locale, lasciando poi il suo segnalibro per riprendere la lettura la volta successiva.
L’offerta gastronomica di Nowhere Coffee&Community
Insomma, molto più di un semplice bar, ma l’animo internazionale del progetto non deve oscurare la qualità dell’offerta gastronomica. Tapas, specialità vegetariane e vegane, pane con stracciatella, acciughe, nocciole tostate e datterini confit e altre ricette semplici e gustose per la pausa pranzo o l’aperitivo, “che amplieremo a breve anche con una selezione di vini naturali e birre artigianali sia italiane che straniere”, e che sarà disponibile dal giovedì al sabato, giorni in cui Nowhere rimarrà aperto fino alle 21. E poi dolci fatti in casa da Andrea, a capo della cucina affiancato da Luciano Bramante e Cristian Fernando, “che mi hanno aiutato soprattutto per la formazione sul reparto caffetteria”: banana bread vegano, carrot cake vegana, crostatine senza glutine e molto altro ancora, per un menu completo capace di soddisfare ogni esigenza.
Caffè e colazione
Dal fronte caffetteria, singole origini pregiate firmate D612 Coffee Roaster, torrefazione fiorentina dedicata agli specialty, e la roastery spagnola Right Side Coffee Roasters, da cui Andrea acquista anche l’infuso con i fiori di caffè, “una vera delizia”. Chicchi da gustare in espresso, naturalmente, ma anche in filtro, con metodo V60 o aeropress, senza dimenticare il cold brew del giorno, caffè estratto a freddo perfetto per la stagione estiva. Ad accompagnare le bevande, dolci e altre opzioni come lo yogurt con granola fatta in casa, miele, lamponi e mango, chia pudding con latte di cocco, mango, bacche di goji, granola e sciroppo d’acero, il classico pane burro e marmellata e altre proposte alternative alle brioche, “che comunque arriveranno presto, il tempo di organizzarci al meglio”.
Nowhere Coffee&Community – Milano – via Caminadella, 15 - facebook.com/nowherecafe.it/
a cura di Michela Becchi