Scarto a Bologna. Il cocktail bar antispreco
Poco più di un anno fa, in un angolo un po' defilato (e affascinante) del centro città, Scarto faceva il suo esordio a Bologna. Ripensando l'idea del cocktail bar in chiave antispreco, e importando così nel capoluogo emiliano una tendenza (esigenza) che proprio in questi anni si fa strada anche nel mondo della miscelazione per rispondere alla necessità di far fronte agli sprechi alimentari. E infatti il locale di via della Braina, nato negli spazi di un ex monastero, somma ai locali aperti al pubblico un laboratorio di sperimentazione che è l'anima concettuale e pratica del progetto. Uno spazio di lavoro per cercare soluzioni capaci di prolungare la shelf life dei prodotti, lavorando sulla loro trasformazione attraverso fermentazioni, essiccazione e conserve. Non per questo chi vuole trascorrere una serata “diversa” deve rinunciare alla piacevolezza di un buon drink. Così Scarto, che è anche associazione per la divulgazione dei temi antispreco (al locale si accede previo tesseramento), si è fatto conoscere e apprezzare in città. E durante l'estate ha intrapreso piccoli lavori di rinnovamento (i complementi d'arredo, com'è consuetudine della casa, sono stati realizzati homemade, in legno grezzo) che hanno portato a ripensare il bancone, dove oggi i clienti possono accomodarsi per bere e spizzicare qualcosa.
La cucina di Scarto. Con Gian Maria Fano
E proprio sul fronte dell'offerta gastronomica si segnala la più gradita novità dell'autunno 2019, con l'ingresso in squadra del giovane chef Gian Maria Fano, all'attivo esperienze con Aurora Mazzucchelli e parentesi all'estero, tra Copenaghen e il Giappone.
Con il team di Scarto – Laura Angelina e Alessio Ghiringhelli – il cuoco condivide ideali e obiettivi, che dunque si rifletteranno anche sui piatti in menu. Al momento, in mancanza di una cappa (ma le procedure burocratiche sono già state avviate) si inizia con piatti veloci e di cucina fredda, una carta di snack che possono agevolmente accompagnare l'aperitivo, o vivacizzare una cena con cocktail in abbinamento. Da consumare anche al banco.
Sul primo menu, dunque, ecco Cracker con zucchine, panna acida e melissa (5 euro), Dip di carote con maionese al sesamo (5), minestra fredda di pomodori e ceci neri (6), uovo affumicato, patate e senape (6). Proposte che si avvicenderanno di continuo, mettendo in luce il lavoro condotto in laboratorio.
La nuova drink list
In parallelo, si rinnova anche la drink list, con cocktail proposti a un prezzo che oscilla tra i 10 e i 12 euro, dal Parfume con vino fragole, Jensen London Dry Gin e bitter di rosa, al Maillard, con cognac alle mele nere, orzata di castagne e angostura, al più immediato Circularity (6 euro), infuso di mosto Trebbiano. Decisamente un modo di bere (e pensare) fuori dagli schemi.
Scarto – Bologna – via della Braina, 11 – pagina Fb