Il tavolo dello chef più esclusivo di New York
È una sciame di stelle quello che negli ultimi giorni sta interessando il distretto di Brooklyn alla volta di nuove destinazioni. Da molti anni la ristorazione newyorkese è prodiga di insegne dedicate agli amanti delle tavole gourmet, anche quando si tratta di scovarle negli spazi più impensati. Come lo Chef's Table at Brooklyn Fare, la cucina che ha saputo conquistare ben tre stelle (dal 2011) crescendo in seno al grocery store di Schermerhorn Street, Dowtown Brooklyn. Oggi il ristorante condotto dallo chef Cesar Ramirez è una delle insegne più acclamate d'America, e parte del suo successo lo deve proprio alla formula scenografica che di uno spazio ridotto ha fatto il proprio punto di forza: fino a qualche giorno fa tutto avveniva nell'open space dove i commensali – seduti intorno al banco a ferro di cavallo – godevano di uno scambio immediato con la cucina a vista. Solo 18 posti, e prenotazione quasi impossibile, a meno di non muoversi con largo anticipo (6 settimane come minimo). Ma la fine del 2016 porta grandi novità, al passo di un trasferimento (annunciato da tempo) che il tavolo dello chef più ambito di New York lo ricostruisce a Manhattan, dove dal 2013 esiste un succursale dello storico gastrostore Brooklyn Fare.
Il trasloco di Chef's Table. Si riapre a Manhattan
Assecondando gli auspici di molti, infatti, il proprietario del brand, Moe Issa, ha confermato qualche giorno fa l'apertura di uno Chef's Table a ridosso del complesso di Midtown West, dove in origine avrebbe dovuto trovare spazio un nuovo format guidato dallo chef Jared Sippel. E invece la sorpresa dell'ultimo secondo è arrivata con il trasloco del primo e unico Chef's Table in città quello di Cesar Ramirez, che tale rimarrà fino a contrordine, nonostante le prime indiscrezioni già anticipino una riapertura dello spazio di Brooklyn dopo un rinnovamento locali che si protrarrà per le prossime settimane, portando novità anche nella formula di ristorazione, probabilmente una cucina di stampo mediterraneo affidata al team dello chef. Per ora i fedelissimi dell'insegna possono ritrovare l'anima dello Chef's Table sulla 37esima di Manhattan, con qualche minima novità dovuta al cambio di location: oltre ai 18 coperti al banco, il nuovo spazio può accogliere altri 16 commensali, seduti ai tavoli che trovano posto in sala. In degustazione un menu da 13 portate, ispirato alla cucina francese come alle influenze orientali e giapponesi che hanno reso celebre la cucina di chef Ramirez, dalla carne di manzo Wagyu al riso con tartufo bianco, dal granchio imperiale con Granny Smith e pere all'aragosta con ravanelli e alghe kelp. Costo per cenare in uno dei ristoranti più esclusivi della città, anche dopo il trasloco, 330 dollari, bevande escluse.
Chiude il Luksus
E così mentre il trasferimento di Chef's Table lascia sguarnito il borough di Brooklyn di insegne tristellate, nel quartiere si annuncia un altro terremoto gastronomico da non sottovalutare. Il prossimo 31 dicembre anche la cucina stellata di Daniel Burns prenderà un'altra strada. Lo chef arrivato in città dai Paesi Scandinavi dopo l'alunnato presso il Noma e poi nel team di Momofuku era approdato a Brooklyn nel 2013, con l'apertura di Luksus, la tavola nordica nascosta dietro il Greenpoint Beer Bar Torst. L'anno successivo, era il 2014, la proposta di Burns aveva meritato la stella, facendo parlare di sé soprattutto per l'assenza di una carta dei vini: peculiarità del ristorante, sin dalle origini, l'idea di valorizzare l'abbinamento tra cucina gourmet e birra. Proposta convincente per gli ispettori della Rossa, che finora hanno continuato a premiare l'insegna. Ora però lo chef ha confermato la decisione di dedicarsi a nuovi progetti, ancora da definire, e così, tra qualche settimana, Brooklyn perderà un'altra insegna stellata. La birreria, invece, resterà aperta. Magra consolazione per chi è in cerca di una tavola fine dining.
Chef's Table at Brooklyn Fare | New York | Manhattan, 431 West 37thStreet | www.brooklynfare.com/pages/chefs-table
a cura di Livia Montagnoli