La Spagna trionfa all'edizione 2024 di World's best vineyards, che premia le cantine di tutto il mondo, che offrono le migliori esperienze enoturistiche a 360 gradi e promuovono la cultura del vino. Non è la prima volta che Bodegas de los Herederos del Marqués de Riscal (foto) suggestiva cantina nella regione della Rioja, si ritrova nelle parti alte della classifica. E quest'anno ha contribuito a far sì che gli spagnoli possano vantare ben tre cantine nelle prime dieci. Al secondo posto, Vik, azienda cilena dal design futuristico e uno spettacolare tetto in titanio che riflette il paesaggio circostante. Terza piazza per la sudafricana Creations, per la maestria nel creare abbinamenti vino-cibo per i visitatori e per l'offerta didattica sulla cultura del vino. Le altre posizioni, dalla 4 alla 10, sono di Bodegas Ysios (Spagna) , capace di scalare ben 67 posizioni rispetto alla classifica del 2023, poi Fürst Von Metternich-Winneburg’sche Domäne Schloss Johannisberg (Germania), Maison Ruinart (Francia), Château Smith Haut Lafitte (Francia), Abadía Retuerta (Spagna), Weingut Dr. Loosen (Germania) e Finca Victoria - Durigutti Family Winemakers (Argentina).
Le italiane in classifica
L'Italia può contare su quattro cantine nelle prime 25 posizioni. La prima azienda italiana è campana: si tratta di Tenuta Cavalier Pepe, di Sant'Angelo all'Esca, in provincia di Avellino. Più in basso, scorrendo la classifica del World's best vineyards, si trovano la piemontese Ceretto (20esima) e la toscana Castello Banfi (22esima). Mentre la più alta new entry è Tenuta Castelbuono, del gruppo Lunelli, a Bevagna (Perugia), famosa per il suo carapace progettato da Arnaldo Pomodoro. Nel complesso, la Spagna conta otto cantine nella top 50, la Francia e la Germania hanno due new entry nella top 10, con la Francia che piazza otto cantine nella top 50, di cui metà sono della regione della Champagne.