Parigi batte Düsseldorf. Così Vinexpo guadagna posizioni nello scacchiere delle grandi fiere del vino (e dà più spazio all'Italia)

13 Dic 2023, 12:48 | a cura di
Il ProWein tedesco ha segnato una battuta d’arresto, più che pimpante invece la performance di Vinexpo Paris che, dopo un inizio in sordina nelle primissime edizioni, sembra aver trovato una collocazione e una considerazione crescente, anche da parte delle cantine italiane

Il 2023 ha messo in discussione alcune certezze nel mondo delle grandi fiere internazionali del vino. Il ProWein di Düsseldorf, anche a causa di alcuni scioperi straordinari, ha segnato una battuta d’arresto, più che pimpante invece la performance di Wine Paris & Vinexpo Paris che, dopo un inizio in sordina nelle primissime edizioni, sembra aver trovato una collocazione e una considerazione crescente, anche da parte delle cantine italiane. L’edizione 2024 avrà luogo al Paris Expo Porte de Versailles dal 12 al 14 febbraio 2024, le aspettative sono molte alte. Sono attesi circa 40mila visitatori da 155 paesi, 50 quelli rappresentati sul piano degli espositori (3.900, +50%); aumenta di ben 72% la superficie dedicata ai produttori internazionali. Il Vinexpo Paris accelera in maniera importante il suo percorso di internazionalizzazione

Sempre più Italia a Parigi

Per la prima volta l’Italia avrà finalmente un intero padiglione dedicato (Pad. 2.2) e si prende ben un +75% di superficie espositiva rispetto al 2023. Ci sarà nuovamente anche il Gambero Rosso che ha programmato il celebre evento Tre Bicchieri il 14 febbraio, assieme a una masterclass, che guiderò insieme a Juri Pagani, sui vini in rosa (La Vie en Rosé) della ValtènesiL’Italia si consolida come il secondo produttore di vino espositore a Parigi, dopo la Francia, mentre in terza posizione troviamo la Spagna. Molti altri paesi saranno ampiamente rappresentati con la prima partecipazione della Nuova Zelanda; mentre importanti le new entries tra le fila del Sudafrica degli Stati Uniti e del Cile.

Le novità del 2024

Tra le novità anche un padiglione dell’artigianato, con la sezione Be Spirits dedicata per riunire alcolici provenienti da tutto il mondo, per la prima volta si affacceranno in fiera anche birre e sidri, oltre a 25 tipi diversi di alcolici. A completare il pacchetto ci penserà il fuorisalone (OFF-Paris), che coinvolgerà circa 200 ristoranti, barsè a vin e cocktail bar della capitale francese. “L’industria del vino e degli alcolici oggi è un mondo ad un bivio. Deve affrontare molteplici sfide come il cambiamento climatico, le mutevoli aspettative dei consumatori, i conflitti geopolitici sullo sfondo di questioni economiche e commerciali. Quest’anno con l’aumento del 28% della superficie, l’apertura di un nuovo padiglione dedicato ai produttori internazionali), Wine Paris & Vinexpo Paris facilita gli scambi per dare risposte alle problematiche di oggi e di domani”, commenta il direttore generale di Vinexpo, RodolpheLameyse. Tra i temi caldi dell’edizione 2024 segnaliamo l’accento sulla premiumizzazione nell’industria del vino, confermata da tutti gli indicatori nella prima metà del 2023, e sui vini low o no alcol.

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