Wine Paris ha chiuso da poco la sua seconda edizione ed è già tempo di bilanci e di progetti per il futuro. Il nuovo evento dedicato ai professionisti del mondo del vino si è svolto negli spazi di Paris Expo Porte de Versailles dal 10 al 12 febbraio e ha visto la partecipazione di oltre 20 paesi, di 2.800 espositori, con un incremento di quasi il 35% rispetto allo scorso anno, di 28.280 visitatori tra addetti ai lavori, buyer e giornalisti, provenienti da 126 paesi. Proprio negli stessi giorni il Gambero Rosso ha tenuto a battesimo la prima edizione della Paris Week, dedicata al made in Italy gastronomico nella capitale francese. Sei giorni di eventi, incontri sul vino, approfondimenti, cene e grandi degustazioni in coincidenza con la cerimonia di premiazione delle insegne tricolori a Top Italian Restaurant Paris 2020 che premia i migliori ristoranti, trattorie e pizzerie italiani nella Ville Lumière.
Da Vini Sud e VinoVision a Wine Paris-Vinexpo
Wine Paris è nata nel 2019 dalla fusione di Vini Sud Montpellier e VinoVision Paris come sintesi e sviluppo naturale delle due manifestazioni. Un evento che, pur mantenendo una forte identità nazionale, vuole soprattutto proporsi come il più importante appuntamento globale del mondo del vino. La prima edizione aveva ancora un carattere sperimentale, con una presenza preponderante dei produttori del sud della Francia. Quest’anno le cose sono cambiate. Tutte le regioni del vino francese erano ben rappresentate e anche la partecipazione di espositori del resto del mondo ha segnato un notevole incremento.
Gli obiettivi di Wine Paris
La via è tracciata e Parigi si avvia a diventare nei prossimi anni la Capitale Mondiale del Vino. Come dichiara Pascale Ferranti, Direttrice di Wine Paris. “L’ambizione di Wine Paris è di valorizzare le dinamiche all’interno della filiera del vino per favorire le opportunità di business. “La nostra ambizione” continua “è di diventare un punto di riferimento dell’offerta mondiale del vino, grazie alla leadership dei vini francesi”. “Infine, Wine Paris dovrà rendere questi tre giorni imprescindibili per i buyer francesi e internazionali e far vivere Parigi al ritmo del vino”.
La novità di quest’anno è stata la fusione con Vinexpo, la manifestazione di vini e spirits, che si teneva tradizionalmente a Bordeaux. Un ulteriore passo per completare la fusione tra le varie manifestazioni francesi e creare un unico grande evento internazionale a Parigi.
Una data e un luogo strategici
Wine Paris ha scelto una data strategica nel calendario del mondo del vino. Posizionato nella prima metà del mese di febbraio, rappresenta il primo grande appuntamento della stagione. Anticipa il Prowein, che si tiene a marzo a Düsseldorf, e il Vinitaly di aprile. La sua collocazione temporale svela il desiderio di assumere il ruolo di primo e più importante appuntamento per i professionisti del vino. Parigi si trova nel cuore dell’Europa ed è la capitale culturale e gastronomica della Francia.
Facile da raggiungere da tutto il mondo, è in grado d’offrire un’ospitalità alberghiera senza uguali per numero di strutture e gamma di hotel. A Parigi c’è un’alta concentrazione di ristoranti di qualità, enoteche bar a vin e un mercato molto attento alle novità e alle proposte di qualità. La Francia è, inoltre, il secondo paese al mondo per il consumo di vino dopo gli USA e il primo paese esportatore in valore, con 12,2 miliardi di euro e il terzo in volume.
WineParis-Vinexpo 2021
La data della terza edizione di Wine Paris è già stata fissata: 15-17 febbraio 2021. Se l’anno scorso era ancora un evento in fase embrionale, Wine Paris sta trovando un suo spazio e una sua identità. Tuttavia la manifestazione conserva ancora una connotazione prevalentemente francese, con solo il 20% dei produttori provenienti dalle altre regioni del mondo. L’obiettivo di Wine Paris-Vinexpo è di aumentare la partecipazione di espositori provenienti da altri Paesi, in modo da conferire all’evento un vero orizzonte internazionale e di diventare il più importante appuntamento del settore. Lo sviluppo dovrà tener conto anche di un miglior processo d’integrazione tra le due manifestazioni, Wine Paris e Vinexpo, per offrire un quadro d’insieme più omogeneo e completo.
a cura di Alessio Turazza