rong>Cappellacci usate per presentare gli chef che nell’occasione avevano il compito di fare da ambasciatori dei prodotti, delle tradizioni e dei sapori dell’isola. Con la regia di Luigi Pomata e dell’Unione Italiana Ristoratori si sono intervallati ai fornelli tanti validi e giovani cuochi che hanno intrattenuto il pubblico con live cooking, percorsi di degustazioni e assaggi di ricette storiche, rivisitate con maestria in chiave moderna. Fulcro della loro presenza è stata la cena a 10 mani portata in tavola durante la sera principale: ad aprire le danze Achille Pinna del ristorante da Achille a Sant’Antioco che propone una deliziosa terrina di muggine con carciofi e cipolla e salsa al finocchietto. C’è poi Franco Sanna del Gritti Palace di Venezia che prepara una passatina di ceci, fregola e tartare di gamberi rossi.
I secondi sono affidati a Luigi Pomata che presenta il particolare tonno farcito con brasato di maialino e a Pierluigi Fais del ristorante Josto al Duomo col suo piatto chiamato porco fritto al cubo in 5 km, una rivisitazione del maiale cotto a bassa temperatura. Chiusura in dolcezza con la Bavarese al moscato con uvetta del pasticcere Leonildo Contis.
Giuseppe Carrus
13/11/2012