Grandi cambiamenti per la governance di Veronafiere: l’assemblea dei soci ha deciso di dare nuove deleghe all’Ad Maurizio Danese, senza nominare un nuovo direttore generale, dopo l’addio di Giovanni Mantovani. Una scelta quella di rinunciare alla figura del direttore che va nella direzione di uno snellimento della gestione dell’Ente veronese, accorciando la linea decisionale e garantendo, al contempo, un efficientamento dei costi. Il nuovo assetto, tuttavia, prevede l’ingresso di due nuove figure dirigenziali che opereranno in stretto contatto con l’amministratore delegato, una delle quali proveniente da una società interamente di proprietà del Gruppo e che sarà assorbita da Veronafiere nel corso del 2023.
Più poteri a Maurizio Danese
Danese, già ai vertici della Fiera dal 2015 e attualmente anche presidente di Aefi (l’Associazione di riferimento dell’industria fieristica italiana), era stato nominato all’unanimità amministratore delegato lo scorso giungo, quando era stato eletto anche il nuovo presidente Federico Bricolo.
“Veronafiere è tornata a generare fatturato e indotto in modo significativo, lavorando bene anche all’estero” ha sottolineato l’Ad Maurizio Danese “Complessivamente, siamo riusciti a organizzare 49 fiere ed eventi, di cui 35 in Italia e 14 all’estero in 9 Paesi, e 250 convegni. Ciononostante, scontiamo come tutto il settore fieristico italiano l’impatto di alcuni fattori esogeni significativi. Il primo, relativo ai costi aggiuntivi che abbiamo dovuto sostenere per lo spostamento di rassegne importanti dai primi mesi del 2022 a inizio marzo e maggio. Il secondo, riguarda invece i costi crescenti, a partire da quelli energetici, che abbiamo dovuto assorbire direttamente. Aggravi che quasi certamente dovremmo prevedere anche per il 2023. Siamo comunque ottimisti sia perché le imprese hanno dimostrato grande fiducia nel sistema fieristico e nella sua capacità di restituire fatturato all’investimento, anche in ottica export, sia per la progettualità che stiamo mettendo nel delineare il nuovo volto della Fiera di Verona. L’obiettivo è arrivare al 2024 con una struttura sempre più competitiva e pronta a cogliere tutte le possibili alleanze per garantirne lo sviluppo internazionale”.
Peter Schmitz nuovo direttore di ProWein
Cambio di governance non solo per Veronafiere. Anche ProWein ha appena eletto il suo nuovo direttore. È Peter Schmitz, già responsabile delle attività contrattuali di Messe Düsseldorf per i clienti pubblici e della partecipazione agli eventi all'estero. La fiera tedesca, negli ultimi nove mesi, è stata sotto la guida provvisoria di Michael Degen, direttore esecutivo della Messe Düsseldorf.
a cura di Loredana Sottile
L’articolo completo è stato pubblicato
sul Settimanale Tre Bicchieri del 15 dicembre
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