Cala il sipario sulla 48esima edizione di Vinitaly. Un'edizione densa di eventi che sarร ricordata per diverse โprime volteโ: la prima volta di un presidente del Consiglio ad una fiera del vino, quella della sferzata verso la semplificazione burocratica, la prima volta di Vinitalybio e di Vininternational, e la prima volta che l'Italia vitivinicola si presenta a un appuntamento cosรฌ importante forte di un secco 5 miliardi di euro di esportazioni. E poi ancora si ricorderร questa edizione per l'inaspettata destituzione on air dell'Assessore all'Agricoltura della Sicilia, Dario Cartabellotta, e le conseguenti rimostranze nel Padiglione Sicilia, si ricorderร per i numeri in crescita (+6% degli operatori per un totale di 155.000 presenze e 56 mila byuer stranieri),ma soprattutto la si ricorderร per i 365 giorni (o poco piรน) che ci separano da Expo di Milano. A Verona l'annuncio ufficiale del Ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina: il padiglione del vino della Grande Esposizione sarร organizzato da Vinitaly, con tanto di nomina al cosiddetto Comitato dei Saggi. Cosรฌ archiviata questa edizione, al contrario degli altri anni, non c'รจ il consueto intervallo di riflessione: รจ giร tempo di guardare al futuro. E a Verona l'abbiamo fatto, chiedendo ad alcuni dei tanti produttori incontrati di fare un punto sulla fiera appena conclusa in prospettiva Expo, per registrare le impressioni a caldo, ma soprattutto per capire come il mondo del vino si sta preparando - e se รจ pronto - al grande evento di Milano.
โDi Vinitaly sono soddisfattoโ esordisce Alberto Medici di Medici Ermete โuna fila nel bagno degli uomini di dieci minuti non si era mai vista. Battute a parte, dopo ProWein temevamo un po', invece ha tenuto ed รจ stata all'altezza: meglio dell'anno scorso. Adesso bisogna guardare all'Expo, ma sarร difficile combinar qualcosa di serio: si รจ tardato tantissimo a mettere in atto una strategia sul vino e adesso i tempi sono limitati. Bisogna giocarsela bene, ma i mesi passano e le idee sembrano confuse. Certamente tutti questi cambiamenti politici non hanno giovatoโ. Non mancano poi gli sguardi sul recente passato e quindi sul confronto tra Vinitaly e ProWein, la fiera tedesca del vino conclusa poco piรน di due settimane fa. โร stato un buon Vinitaly specialmente per aver rivisto importatori di Paesi come Lettonia, Estonia, Lituania, Moldavia, Uzbekistanโ commenta Augusto Boffa di Pio Cesareรรรย โma sono sempre piรน dell'opinione che Prowein, grazie ai suoi servizi/logistica e alla partecipazione quasi esclusivamente professionale, stia erodendo spazi non solo a Vinexpo ma anche a Vinitaly. Insomma รจ andata bene ma l'anno prossimo ci penseremo prima di aderire nuovamenteโ. Salvatore Li Petri, direttore generale di Cantine Settesoli si sofferma sulle presenze straniere: โNoi ormai esportiamo il 65% della nostra produzione che equivale al 40% del totale esportato della regione Sicilia, quindi l'estero รจ importante. Ma in fiera abbiamo incontrato molti clienti italiani, mentre la maggior parte dei nostri contatti esteri li abbiamo visti a Prowein. Quest'anno gli americani si sono visti di meno cosรฌ come i nostri clienti orientaliโ.
Bilancio tutto sommato positivo per Giancarlo Voglino, amministratore delegato di Iem (International Exhibition Management):โLe aziende con cui collaboriamo, evidenziano che la vicinanza con Prowein si รจ fatta sentire in termini di partecipazione di molti importatori esteri, soprattutto giapponesi e americani, mentre quasi tutti avvertono una certa ripresa del mercato domestico. D'altra parte รจ bene entrare in una mentalitร diversa dal passato: noi siamo un Paese di produzione, il mercato, anche per noi, รจ sempre piรน fuori dall'Italiaโ. Dello stesso avvisoรรรย Antonio Federici dell'omonima azienda di Zagarolo: โHo avuto contatti importanti sia con vecchi clienti sia con nuovi e vecchi importatori; si avverte che l'atmosfera sta cambiando non solo per l'estero ma anche per l'Italiaโ. Estremamente soddisfatta anche Federica Morriconte di Villa Medoro โAbbiamo lavorato tantissimo con i visitatori esteri, in particolare con i monopoli canadesi e soprattutto scandinavi. Lรฌ rimane molto forte la richiesta del bag in box anche per vini di qualitร โ.
Guardando al futuro, รจ lunga, invece, la lista dei perplessi per ciรฒ che sarร e vorrร rappresentare Expo 2015. โFino a ora azioni microscopiche: siamo alle porte ma sappiamo molto poco dell'organizzazioneโรรรย commentaรรรย Massimo Ferrari di Gussalli BerettaโAbbiamo anche provato ad affrontare la partecipazione attiva, ma i costi non sembrano alla portata di aziende medio piccoleโ. โSu Expo mi sembra di sentire solo parole su sinergie inesistentiโ รจ il commento di Costantino Gabardi, brand manager dell'Azienda Agricola ProvenzaโE poi l'impressione fino a questo momento รจ che solo la solita elite del vino potrร accedere a determinate cose: se cosรฌ fosse Expo potrebbe rappresentare la piรน grande occasione persa dall'Italiaโ.
Un po' piรน possibilista Andrea Montorfano, direttore di Campari Wines: โCon la nomina da parte di Martina dei cosiddetti โsaggiโ si รจ fatta un po' di chiarezza sul vino. Vinitaly, vista la sinergia che si รจ messa in atto, puรฒ essere considerata una porta dell'evento, ma adesso starร anche alla capacitร delle aziende di proporsi, chiaramente organizzandosi con le associazioni che ci rappresentanoโ. Gli fa eco Sandro Boscaini di Masi Agricola: โIl ritardo รจ un'impressione condivisa e forse il vino รจ stato dato per scontato, pensando cosรฌ di affrontare altri tempi. Ma adesso mi auguro che si riesca a combinare il messaggio del nostro prodotto come valore economico, con il messaggio culturale: non bisogna vedere solo la parte opportunistica della vetrina โ anche se di fatto Expo sarร anche una vetrina โ ma bisogna guardare a Milano come a uno stimolo in piรนโ.
Soddisfatti, delusi o perplessi, il prossimo appuntamento รจ adesso dal 22 al 25 marzo 2015 con l'edizione numero 49 di Vinitaly, per poi tirare dritti su Milano dove dal primo maggio fino al 31 ottobre andrร in scena il tanto atteso e discusso Expo.
a cura di Lorenzo Ruggeri, Andrea Gabbrielli e Loredana Sottile
Questo articolo รจ uscito sul nostro settimanale Tre Bicchieri del 10 aprile.รรรย Abbonati anche tu se sei interessato ai temi legali, istituzionali, economici attorno al vino. E' gratis, basta cliccare qui.รรรย