La passerella politica
Tutti a Verona. Quello che questโanno doveva essere un Vinitaly senza un ministro delle Politiche Agricole titolare, si รจ trasformato nellโedizione a piรน alto tasso di politici in campo. Quelli annunciati, quelli a sorpresa, quelli abituali e quelli alla loro prima volta. Quale sfilata migliore in vista della nuova coalizione di Governo? Lโeffetto tra i Padiglioni รจ un poโ straniante perchรฉ la Fiera sembra quasi una appendice delle consultazioni al Quirinale. Ma se cโรจ un messaggio che sembra venir fuori, forte e chiaro da questa passerella, รจ che il vino italiano oggi rappresenta un nodo centrale dellโeconomia e della politica italiana. Chiunque avrร lโincarico di formare il nuovo Governo sa, quindi, che cโรจ un settore che vale 13 miliardi di euro e che non puรฒ essere ignorato
Lโinaugurazione
Lโinaugurazione della 52esima edizione della kermesse รจ, dunque, stata affidata alla seconda carica dello Stato, la presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati, a cui โ ricordiamolo - il presidente della Repubblica Sergio Mattarella potrebbe affidare, a breve, un eventuale incarico esplorativo per la formazione del Governo. โQui cโรจ lโItalia miglioreโ ha detto Casellati โquella che sa coniugare tradizione e innovazione. Mi soffermo su un dato su tutti: la presenza di operatori professionali da 140 nazioni. Ciรฒ significa che tutto il mondo puรฒ essere informato in tempo reale sulle nostre potenzialitร . E credo che non possa esserci pubblicitร miglioreโ.
Alla cerimonia di apertura, prende la parola anche il viceministro delle Politiche Agricole Andrea Olivero, che in pochi minuti analizza tutti i principali temi del settore vino. Dal Testo Unico, che definisce โun punto fermoโ, allโenoturismo, di cui ricorda il riconoscimento legislativo da poco ottenuto, senza trascurare lโOcm e le politiche commerciali in genere: โรจ un sistema che sta funzionando molto bene, ma non facciamo lโerrore di credere che una politica di dazi possa proteggere il made in Italy, basta ricordare cosa accadde qualche anno fa con i dazi sui pannelli solari cinesiโ. A elencare le nuove sfide per il settore ci pensa, poi, lโonnipresente (dโaltronde gioca in casa!) presidente della Regione Veneto, Luca Zaia: โDobbiamo, prima di tutto, puntare sulla certificazione del prodotto, certificazione anche e soprattutto ambientale: non dimentichiamo che oggi il biologico cresce a due cifreโ. Non solo. Zaia parla anche di โwine prideโ: โVedo ancora troppe carte dei vini italiane che fanno sfoggio di vini francesi. E francamente non ne capisco il motivoโ. Non dimentica, infine, un poโ di sano orgoglio veneto, il governatore della Regione ospite, ricordando che oggi lโexport del sistema vitivinicolo regionale vale 2 miliardi di euro su sei miliardi nazionali, e annunciando la candidatura della Valpolicella a Patrimonio Unesco. Piรน tardi, sempre nel corso della prima giornata, presenzierร al primo compleanno della Doc Pinot Grigio delle Venezie, il secondo coniglio tirato fuori dal suo cilindro, dopo il quotatissimo Prosecco.
Chi la dร a bere a chi
Intanto, lungo il decumano si puรฒ incontrare senza troppa difficoltร lโex ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina (nonchรฉ attuale reggente del Partito Democratico), a suo agio tra i Padiglioni che conosce bene da tempo: stringe mani, si ferma a parlare, non si sottrae al contatto col pubblico. Casellati sceglie, invece, come mezzo di spostamento le golf car, con scorta al seguito. Arrivo con ressa di fotografi e tour blindato della Fiera anche per il leader del Movimento Cinque Stelle Luigi Di Maio, che ha rifiutato lโincontro veronese con Matteo Salvini e che, anzi, a questโultimo dedica una dichiarazione molto critica: โChi si ostina a proporre un centrodestra unito propone una strada non percorribile e che puรฒ fare anche dannoโ. Frattanto Salvini si beve Berlusconi. Lo fa letteralmente al Padiglione Coldiretti, brindando allโinizio di Vinitaly con il rosso 9.9, il vino prodotto dalla nipote del leader di Forza Italia, Alessia Berlusconi (azienda bresciana โLa Contessa di Capriano del Colleโ). โCosa offrirei a Di Maio?โ dice โGli offrirei un Sforzato perchรฉ si deve sforzare a fare qualcosa di piรนโ. Non manca, infine, allโappello neppure Giorgia Meloni, che da Verona parla di tutela del made in Italy: โNoi vogliamo un governo che dica difesa feroce del made in Italy, difesa feroce dellโimpresa italiana, di persone che ogni giorno difendono il marchio italianoโ. Il Premier uscente Paolo Gentiloni (ministro delle Politiche Agricole ad interim) dovrebbe essere lโultimo (forse) ad arrivare. Per il tour veronese ha, infatti, scelto la seconda giornata della Fiera.
Consorzi, cantine e cooperative in Fiera
Ma non di sola politica vive la 52esima edizione di Vinitaly. Cโรจ qui tutto il mondo vitivinicolo che si muove e che non vuole di certo cedere la scena o essere oscurato.
Cโรจ la cooperazione vitivinicola, che guarda sempre piรน allโexport, come ricorda la coordinatrice Vino Alleanza Cooperative Agroalimentari Ruenza Santandrea: โGuardando la mappa degli scambi mondiali, spicca il grande ritorno della Russia come Paese importatore di vino, dopo la chiusura dellโembargo, mentre cโรจ grande attesa per lโentrata in vigore dellโaccordo di libero scambio con il Giapponeโ.
Ci sono le Doc che festeggiano proprio qui a Verona i propri compleanni. Dalle piรน anziane, come il Montepulciano dโAbruzzo, il Verdicchio dei Castelli di Jesi o la Doc di Torgiano (ma lโelenco potrebbe continuare), che spengono questโanno le 50 candeline, alla giovanissima Doc Pinot Grigio delle Venezie, al suo primo compleanno. E proprio in fiera, questโultima, ha anche presentato il suo nuovo logo: un ferro da gondola o pettine, emblema di Venezia e della Serenissima, con tre denti, che simboleggiano le tre regioni (Veneto, Friuli Venezia Giulia e Provincia autonoma di Trento).
Ci sono, poi, le associazioni di settore che chiedono proprio ai politici e al prossimo Governo delle risposte urgenti su temi importanti, come Comitato Vini (non ancora nominato), decreti attuativi (mancano quelli suanalisi e controlli, contrassegni) e Ocm promozione. โร ancora in agenda il tema annoso della promozione nei Paesi terziโ dice da Verona il presidente di Federvini Sandro Boscaini โla riduzione dei fondi 2016 e lโenorme ritardo del bando 2017, proprio quando lo slancio del nostro export doveva essere accompagnato da unโazione di promozione piรน attenta e attiva, pesano enormementeโ. Fivi, invece, pone lโaccento sulla difesa dei vigneti storici ed eroici: โLa nostra richiesta al Mipaafโ dice la presidente Matilde Poggi โรจ di promuovere il censimento e la tutela di questi vigneti indipendentemente della loro estensioneโ. A oggi, sotto i mille metri quadri si รจ esclusi dalla registrazione.
Le degustazioni
Ci sono โ non dimentichiamolo mai - le cantine italiane: questโanno sono 4.380 quelle arrivate in quel di Verona, accompagnate da un fittissimo programma di degustazioni: il momento, forse, piรน importante per tutti i produttori presenti qui in Fiera. Si รจ iniziato sabato con Opera Wine e i 107 produttori italiani selezionati da Wine Spectator. Allโapertura di domenica non poteva mancare lโormai consueto tasting Tre Bicchieri del Gambero Rosso che, con oltre 231 vini premiati con i Tre Bicchieri nell'ultima guida Vini d'Italia, ha segnato il tutto esaurito. A seguire, spalmati sui diversi giorni, i cinque grand tasting firmati Vinitaly: da quello delle Donne del Vino a quello Ceretto, passando per Masi, Bolgheri a confronto con Pessac-Lรฉognan, e i vini di Riccardo Cotarella. Ma lโelenco รจ infinito: Vinitaly รจ degustazione.
E, infine, ci sono altri intensissimi giorni tutti da โgirareโ qui tra i padiglioni della Fiera. Sicuramente con meno ressa (domenica, si sa, รจ la giornata che registra piรน presenze) e con meno passerelle politiche (sempre che non arrivi proprio da Verona la soluzione al rebus di Governo). Perchรฉ lโimportante non รจ arrivare, ma resistere. Fino alla fine.
Vinitaly 2018 - Verona - 15-18 aprile 2018 - www.vinitaly.com
a cura di Loredana Sottile