Vini ribelli e terre indomite: dalla congiura delle polveri allo spirito resistente di Santorini

8 Gen 2025, 12:12 | a cura di
Omaggio alla ribelione! In Inghilterra, per festeggiare la fallita "congiura delle polveri", si bevono vini fumosi e da falò. Mentre Santorini trova la forza del rilancio attraverso un vino nato dalla ribellione alla cementificazione dell'isola...

Dall’altra parte della Manica novembre è il mese della ribellione. In Gran Bretagna si festeggia con fuochi d’artificio il ricordo del fallito tentativo del ribelle Guy Fawkes di far saltare in aria il Parlamento inglese, il 5 novembre 1605.

Vietato deviare nel mondo dorato dello Champagne

Se questa fosse una pubblicazione anglofona non mancherebbe un articolo dedicato alla “congiura delle polveri” e un ideale focus su vini fumosi, quasi da falò, come Syrah, Pinotage, Chenin Blanc. Di ribelli, nel mondo enoico, ce ne sono e ce ne saranno molti: pronti a rifiutare la camicia di forza delle denominazioni per raggiungere i propri obiettivi.
Ma vi siete mai chiesti perché non ci sono ribelli nello Champagne? Champagne AOC è l'unica denominazione al mondo non abbandonabile. Il primissimo articolo del disciplinare vieta di produrre spumanti diversi dallo Champagne all'interno della zona di produzione designata. Ecco perché non ci sono Meunier Pet Nat sfacciati ad opera di sovversivi della Valle della Marna!

Una vite di Assyrtiko: avvolta su stessa, protegge i grappoli al suo interno

La ribellione del vino a Santorini crea valore

Spostiamoci a Sud, alle Cicladi, per una storia di ribellione attraverso il vino. Haridimos Hatzidakis è un nome leggendario a Santorini dove dette vita alla rinascita della viticoltura. Dopo il terremoto del 1956, buona parte dell’abitato era macerie e tanti isolani partivano in cerca di fortuna. Sull’onda del turismo, negli anni ’90, Santorini viveva un rapido e selvaggio processo di ricostruzione e molti vigneti abbandonati venivano estirpati per far spazio a hotel e lottizzazioni, la cementificazione si faceva rapidamente largo. Haridimos e la moglie Konstantina fondarono nel 1997 Hatzidakis Winery, recuperando la vigna di famiglia e convincendo i vecchi contadini a resistere alla corsa al turismo e a concedergli in affitto le loro vigne centenarie coltivate con il tipico metodo a Kouloura. Il millenario patrimonio vitivinicolo di Santorini si è salvato. Oggi, grazie ad Haridimos e a chi ha seguito il suo esempio, i vigneti di Santorini – se e quando passano di mano – lo fanno a cifre assimilabili alla Champagne.

Vigneto in inverno sull'isola vulcanica greca

La bottiglia da non perdere

Haridimos Hatzidakis scompare prematuramente nel 2017, appena prima della vendemmia. Il suo messaggio e la sua filosofia sono raccolti ed esaltati dai suoi cari. E dai suoi vini.

Familia Assyrtiko 2023

Hatzidakis
Santorini (Grecia)
Oggi, il vino simbolo del pensiero di Haridimos, condiviso con la moglie Kostantin, è il Familia: un Assyrtiko d’annata tanto citrino e rinfrescante quanto assertivo e salato. Nonostante la parola d’ordine per le produzioni di Santorini sia “stress” (da luce, da calore, da vento, da siccità) il Familia scorre senza sforzo e mette d’accordo tutti. Capace di una grande suadenza al rilascio sul mercato, ha la struttura e l’intensità per evolvere con grazia e profondità.

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