Bei tempi quando a Londra, da studenti, si andava allโallora neonata Big Fortified Tasting. La boiserie vissuta della Church House e lโetร media degli avventori di questa giornata dedicata ai fortificati comunicava un mondo che sembrava destinato a estinguersi con quella generazione. Oggi i fortificati, seppure fortemente ridimensionati nei volumi e nella diffusione, rappresentano ancora una grande storia da raccontare. ร il caso del Moscatel de Setubal e specialmente della sua variante in Roxo: quasi un incontro tra Porto e Madeira.
L'incontro a sorpresa col Moscatel Roxo
Una varietร , il Moscatel Roxo, a rischio estinzione solo 20 anni fa. Oggi rivitalizzata per la caratteristica di esprimere note fini e floreali dopo la fortificazione. Il risultato รจ un vino ossidativo, ma non ossidato, da 18 gradi e mezzo, tanto zucchero residuo, tannino finissimo e una bevibilitร disarmante. Certo, un tocco di boiserie consunta cโรจ. Ma i classici non si discutono.
Lโincontro con Bottura e Cheval Blanc
Un mondo privo di batteri, sterile, come scrive Rachel Carson in Primavera Silenziosa, รจ una prevaricazione inattuabile per lโuomo. E meno male, altrimenti saremmo senza la miracolosa botrite che dona una seconda vita agli acini. Il luogo dove il terroir trova la sua massima celebrazione nel tocco umano รจ senza dubbio Chateau dโYquem.
Durante le ultime revisioni del favoloso libro di Cinzia Benzi (presentato da poche settimane) ho partecipato a un intimo incontro di sapori e di personalitร . Il mio palato riverbera ancora. Pierre Lurton, giร da oltre ventโanni alla guida di Chรขteau Cheval Blanc โ dove la muffa si combatte โ e il vulcanico chef Bottura, sempre pronto a prendere un rischio in piรน. Due fuoriclasse, ognuno nel proprio ambito. Cosa puรฒ venir fuori da un incontro di certi giganti โ a tavola, nella cantinetta dellโOsteria Francescana โ se non unโesperienza irripetibile? Racconti, abbinamenti, sorsi di oro zecchino che arrivano fino a 130 anni prima. Il modo piรน elegante e gustoso di viaggiare nel tempo.
L'incontro - via podcast - con il prof. Scienza
Ogni grande Paese produttore ha avuto il suo scandalo, googolare per credere. Ma, come si sa, โItalians do it betterโ, come se non fosse bastato il disastro di Chernobyl nellโaprile dello stesso anno. A chi avesse perso il โprimo giroโ suggerisco di trovare il tempo per ascoltare Metanolo, un podcast originale disponibile su Spotify. In otto episodi da 45 minuti racconta la piรน grande truffa agroalimentare italiana, lo scandalo che nel 1986 ha rischiato di distruggere per sempre lโeconomia vitivinicola nostrana. Ma che oggi โ col senno di poi โ ne ha decretato la rinascita.
La presentazione รจ avvincente, da true crime, per quanto terribile la storia che causรฒ 23 morti e decine di intossicazioni gravi. Di particolare interesse il commento del prof. Attilio Scienza che contestualizza i cambiamenti darwiniani che portarono a questo scandalo.