Trent'anni di storia
Tra quella guida, fuori formato dalla copertina color verde bottiglia, all'attuale, dal colore “rosso Gambero” e molto più maneggevole da consultare, sono passati trent'anni e gran parte della storia vitivinicola moderna del nostro Paese. C'è un po' di tutto a saper leggere tra le sue pagine. Ci sono i cambiamenti dei modelli di viticoltura, le evoluzioni regionali, i mutamenti dei gusti dei consumatori, il proliferare di etichette, cantine e denominazioni.
Cos'è oggi Vini d’Italia? Come era sin dall'inizio: rimane un’opera collettiva, dove, però il numero di collaboratori, proporzionalmente a quello dei vini, è notevolmente cresciuto. Il lavoro che c'è dietro alla pubblicazione inizia un anno prima, con il primo step di degustazione alla cieca curato dalle commissioni locali - oltre 30 - che coinvolgono oltre 70 degustatori di provata esperienza. Successivamente i vini selezionati vengono riesaminati da una commissione composta dai curatori della Guida e dai responsabili delle varie regioni. È in questa fase che da circa 1600 vini vengono selezionati i Tre Bicchieri, un’espressione che ormai significa “vino eccellente” in tutto il mondo.
“Lo spirito del nostro gruppo” ci tiene a precisare Marco Sabellico, uno dei tre curatori della Guida “è quello di sempre, e il sistema di lavoro, quello delle degustazioni dove i vini sono assaggiati coperti da commissioni nelle zone di produzione, è rimasto lo stesso, anche se dai 1.500 vini recensiti siamo passati a 45 mila assaggiati, le aziende presenti erano 500 e sono oggi 2.400 e i vini premiati con i Tre Bicchieri sono aumentati da 34 a 429”.
In questi trent'anni è anche cambiato il modo di fare viticoltura, quindi su ogni scheda, oltre alle notizie fondamentali - dai dati produttivi e territoriali alle indicazioni per la visita - ci sono informazioni circa la pratica di viticultura biologica, biodinamica o convenzionale, e l'eventuale adesione a un protocollo di sostenibilità ambientale.
I premiati
E andiamo ai premiati di questa edizione: sono ben 429 grandi vini premiati così suddivisi: 80 alla Toscana, 75 al Piemonte, 38 al Veneto, 27 all'Alto Adige, 26 al Friuli, 22 alla Lombardia e alla Campania, 21 alla Sicilia, 20 alle Marche, 14 all'Emilia Romagna, 12 all'Abruzzo, alla Sardegna e alla Puglia, 10 all'Umbria e al Trentino, 7 al Lazio, 6 alla Valle d'Aosta e alla Liguria, 4 alla Basilicata, 3 alla Calabria, 1 al Molise.
Oltre ai calici, c'è anche l'indicazione di una Stella, che segnala quelle aziende che hanno ottenuto più di 10 Tre Bicchieri nella loro carriera. Ai vertici c’è Gaja con 6 stelle, Ca' del Bosco con 4, le 3 vanno a La Spinetta, Elio Altare – Cascina Nuova, Allegrini, Castello di Fonterutoli, Valentini.
I premi Speciali
E poi, come ormai da tradizione ci sono i premi Speciali dell'anno: Il Rosso dell'Anno è un grande Gioia del Colle Primitivo, il Muro Sant'Angelo Contrada Barbatto '13 di Chiaromonte. Il Bianco dell'Anno è un raffinatissimo elegante Verdicchio dei Castelli di Jesi, il Classico Superiore Misco '15 di Tenuta di Tavignano. Il premio Bollicine dell'Anno va alla ventesima annata di un iconico Valdobbiadene, il Giustino B. '15 della Ruggeri & C. Il premio Dolce dell'Anno va alla friulana Lis Neris che ci ha proposto un Tal Lùc Cuvée Speciale, un fantastico vino da meditazione frutto del taglio di due annate, la 2006 e la 2008. La Cantina dell'Anno va a Bellavista, la grande azienda franciacortina capofila del gruppo Terra Moretti che vanta una collezione di maison di livello tra Franciacorta e Toscana. Il Miglior rapporto Qualità Prezzo va all'ottimo Pecorino '15 dell'abruzzese Tiberio, mentre il Viticoltore dell'Anno è Aimone Vio, un vigneron ligure di grande talento e straordinaria passione. La Cantina Emergente è la chiantigiana Istine, una bellissima realtà dal sicuro avvenire. Il premio per la Viticoltura Sostenibile, infine, va all'umbra Roccafiore.
Inoltre, ogni dieci anni, come in quest'ultima pubblicazione, vengono segnalati i Tre Bicchieri Riscoperti: i Tre Bicchieri a vini che all'epoca delle degustazioni non hanno pienamente convinto il panel, o che semplicemente erano sfuggiti, ma nel corso degli anni, attraverso numerosi riassaggi, abbiano dimostrato tutto il loro valore oltre ad un'indubbia longevità.
La vocazione internazionale
“L’altra intuizione che ha forgiato la storia del Gambero Rosso in questi trent'anni e si è profondamente incisa nel suo Dna è quella del palcoscenico internazionale” continua Sabellico “Sin dalle primissime edizioni abbiamo iniziato a tradurre la guida in tedesco e in inglese, accompagnando prima timidamente e poi con sempre maggiore convinzione il vino italiano nel suo cammino di successo nel mondo: da un evento estero l’anno per la presentazione della prima edizione straniera (1989) siamo gradualmente cresciuti”. Oggi sono 50 gli eventi esteri che coinvolgono i migliori produttori italiani selezionati. Mentre la guida Vini d’Italia, oltre che in italiano, viene pubblicata in inglese, tedesco, cinese e giapponese, per un totale di oltre 500 mila copie diffuse nel mondo.
Quella del Gambero Rosso è una storia che, senza dimenticare il passato, continua a guardare al futuro con lo stesso entusiasmo di trent'anni fa. E nel prossimo futuro, subito dopo la presentazione della guida nell'ormai consolidata cornice di Roma, ci sarà l'inizio della nuova stagione estera: si parte dall'Asia. Prima tappa Seoul il 2 novembre.
Vini d'Italia 2017 in pillole
I numeri della Guida 2017: 984 pagine, 22000 vini, 2400 produttori, 429 Tre Bicchieri, 88 Tre Bicchieri Verdi, 88 Tre Bicchieri sotto 15 euro
Gli eventi Tre Bicchieri e le degustazioni
La presentazione ufficiale di Vini d’Italia 2017 si tiene oggi, sabato 29 ottobre all’Auditorium Massimo di Roma, in presenza di tutti i produttori premiati. Per poi spostarsi, nel pomeriggio, all’Hotel Sheraton dove sono in degustazione oltre 400 campioni del vino italiano a testimonianza dell'ottimo stato di salute del comparto. Un momento per guardarsi indietro, rivivere questi 30 anni di attività attraverso vini simbolo e anche l’occasione per confrontarsi con i maggiori esperti di tutto il mondo. Maggiori informazioni su www.gamberorosso.it/it/store/eventi/tre-bicchieri-2017-roma-detail
Gli altri appuntamenti con Tre Bicchieri sono a Napoli il 30 ottobre alle 20 a Palazzo Caracciolo in via Carbonara 112 e a Torino il 3 novembre alle 17 all'Hotel NH Lingotto Tech in Via Nizza 230,
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a cura di Loredana Sottile