La svolta bianchista della Sicilia: non sono più i vini rossi a trainare le vendite

2 Mag 2024, 18:23 | a cura di
Adesso il protagonista della crescita è il Grillo, grazie a cui l'isola si colloca sul podio delle regioni produttrici di bianchi top, dopo Friuli Venezia Giulia e Alto Adige. E a maggio occhi puntati sull'anteprima di Sicilia en Primeur

Secondo vigneto italiano (95mila ettari) e prima regione per superficie vitata a biologico, con vendite estere affidate soprattutto alle buone performance dei vini bianchi. È il quadro, sintetico, che emerge dall'Osservatorio sulla competitività delle regioni del vino dedicato alla Sicilia, realizzato da Nomisma Wine Monitor in collaborazione con UniCredit e presentato a Palermo in occasione del lancio della nuova edizione di Sicilia en Primeur (a Cefalù dal 9 all'11 maggio).

I bianchi Dop trainano le vendite estere

A trainare sui mercati internazionali le vendite del settore vitivinicolo siciliano, nel 2023, non sono stati i vini rossi Dop, che hanno perso a valore il 4%, ma quelli fermi bianchi a Dop (+7%). Per questi ultimi, il giro d'affari è cresciuto in Nord America (in controtendenza rispetto alla media nazionale) in particolare negli Stati Uniti (+29%), in Canada (+13,9%) e, nel continente europeo, in Germania (+6,8%). Mentre i rossi Dop siciliani la maggiore crescita dell’export si è avuta in Francia (+7,5%), seguita dal Regno Unito (+6,8 per cento). In realtà, come sottolinea l'Assovini, si stima che l'export di vino siciliano sia più alto rispetto a quello che emerge dai dati Istat, che tengono conto del luogo da cui parte il prodotto esportato. Alla rilevazione dell'Istituto nazionale di statistica sfuggono quei vini siciliani che, però, non partono dalla regione bensì da porti di altre regioni. Il vino made in Sicily fa bene anche in Gdo (grande distribuzione organizzata), con vendite dei Dop regionali cresciute del 5,3% a valore nel 2023 (contro una media nazionale del +3,4%) e del +0,3% a volume (contro un calo del -1,9 per cento).

Il sondaggio sulla percezione del brand Sicilia

Un sondaggio dell'Osservatorio Wine Monitor per Unicredit sulla percezione del brand Sicilia ha caratterizzato l'edizione 2024 del consueto rapporto sui vini isolani. A mille consumatori italiani di vino, rappresentativi della popolazione italiana per genere, età e residenza territoriale, è stato chiesto di valutare la notorietà dei principali vini Dop e identificare le regioni maggiormente apprezzate. Le etichette siciliane, secondo i dati del sondaggio, si sono piazzate al quinto posto dietro i vini di Piemonte, Toscana, Veneto, Toscana e Friuli Venezia Giulia. Fra i vini rossi, l'isola scende al sesto posto ma risale al terzo per i bianchi, grazie a una crescita guidata dal Grillo (come già raccontato al Vinitaly 2024 dalle indagini Nielsen). La Sicilia, inoltre, è sul terzo gradino del podio (dopo Friuli Venezia Giulia e Alto Adige) nella classifica per percezione dei consumatori in materia di vini bianchi di maggiore qualità.

Sicilia - vigneti Doc

Le novità di Sicilia en Primeur 2024

Presentata a Palermo l’edizione 2024 di Sicilia en Primeur, anteprima dei vini siciliani organizzata da Assovini Sicilia. L'evento è in programma a Cefalù, dal 9 all’11 maggio. Cultivating the future è il tema di Sicilia en Primeur 2024: «Sarà un’edizione speciale con un doppio compleanno: 25 anni dalla fondazione di Assovini Sicilia e 20 dalla prima edizione di Sicilia en Primeur. L’associazione, che oggi riunisce cento aziende vitivinicole - ha commentato la presidente Mariangela Cambria - è protagonista della storia della vitivinicoltura siciliana e della sua rivoluzione, grazie alla straordinaria visione dei suoi fondatori e all’impegno dei successori».

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