Entrare in una cantina e trovarsi di fronte 14 annate del vino aziendale piรน prestigioso non capita tutti i giorni. ร quella che si chiama degustazione verticale: unโetichetta, tante annate.
Una verticale perรฒ non รจ un semplice assaggio di vini, รจ qualcosa di piรน. ร ripercorrere la storia, i cambiamenti, le scelte che ha fatto unโazienda, e le persone che la vivono. ร come una macchina del tempo. Cโรจ un profumo che richiama unโestate calda o piovosa, cโรจ un gusto che fa ricordare le scelte vendemmiali o quelle fatte in cantina, le botti utilizzate o i mesi decisi per lโaffinamento.
Cesari, una bellissima realtร nel cuore della Valpolicella Classica
L'azienda Cesari da diversi anni รจ entrata a far parte di Caviro, grande gruppo cooperativo romagnolo, che la acquistรฒ nel 2014 dalla famiglia Cesari. Lโazienda fu fondata nel 1936 e da allora ha sempre prodotto nel segno della qualitร . Una qualitร espressa attraverso le denominazioni piรน importanti del territorio, Valpolicella Classico, Ripasso e, ovviamente, Amarone.
A dieci anni dallโacquisizione, Caviro ha deciso di investire ulteriormente in questa realtร veneta, soprattutto mettendo in risalto e comunicando maggiormente quelli che sono i valori che l'hanno sempre contraddistinta, come si evince dalle parole di Giampaolo Bassetti, Amministratore Delegato di Cesari e Direttore Generale di Caviro.
ยซParlare di vigna, di uva, di salvaguardia della materia prima รจ nel nostro dna. Ma mentre Caviro rappresenta un mondo commerciale, Cesari per noi rappresenta il mondo premium. E il mondo premium ha un suo linguaggio, le sue strategie. ร per questo che abbiamo scommesso su un professionista come Giovanni Lai (direttore generale di Cesari, ndr) per apportare competenze a 360 gradi, a partire dal marketing. Ora, grazie a questa impostazione, Caviro impara tanto da Cesari, ma soprattutto si รจ creata una connessione forte tra le varie aziende del gruppo, nonostante siano diverse per obiettivi e numeri prodotti. Ma la vera essenza di tutto, il punto di contatto tra le diverse realtร , rimane sempre la vignaยป
Cesari. Dalla vigna al bicchiere
Proprio cosรฌ. Tutto parte dalla vigna. Gli ettari vitati sono centoquaranta, alcune decine di proprietร , altre lavorate da vignaioli conferitori che possono essere considerati a tutti gli effetti degli stretti collaboratori aziendali. Questo fa sรฌ che la qualitร che si ritrova nel bicchiere parta davvero dal campo. Le uve vengono lavorate a Fumane, cantina nel cuore della zona classica delle denominazioni e soprattutto centro allโavanguardia per la produzione. Qui, oltre alle vasche dโacciaio e a qualche anfora in cui si sperimentano nuovi prodotti, vi รจ il fruttaio per lโappassimento delle uve che daranno vita allโAmarone.
Michele Gamba, enologo aziendale, ci dice: ยซRiteniamo ci debba essere sempre un profondo rispetto della materia prima, del territorio. Saper arrivare al momento giusto in vigna e riuscire a interpretare lโannata รจ la grande scommessa del fare vino di qualitร e, soprattutto, rispettoso di ciรฒ che la natura crea. Il resto si fa in cantina e noi abbiamo il controllo delle intere fasi delle lavorazioni, dalla vendemmia alla vinificazione, allโaffinamento. La tecnologia va vista come un aiuto e unโesaltazione del rispetto di cui parlavo, ma non come artificio, intervento che, invece, va a distogliere tipicitร .ยป
Noi non possiamo che esser dโaccordo con queste parole, ma soprattutto รจ il bicchiere che ci convince e ci fa ritrovare le parole di Gamba.
Il caveau storico
ร stato inaugurato a novembre 2024 il caveau storico che racchiude tutte le bottiglie rimaste di Amarone della Valpolicella Bosan dallโannata 1997. Uno spazio molto bello, ideale per la conservazione delle bottiglie (per temperatura e umiditร ), ma anche per le visite guidate e con una postazione dove poter effettuare le degustazioni.
Nelle zone laterali le vecchie barrique sono state riutilizzate per contenere le diverse bottiglie suddivise per annate e lo scenario che si crea รจ davvero suggestivo. Al centro della sala, oltre al tavolo per gli assaggi, su un banco sono in evidenza tutte le bottiglie vecchie in cui รจ stata messa la gommalacca bianca e che sono state ri-etichettate (con unโetichetta anchโessa bianca) che fa trasparire la scritta di tutte le annate che compongono il caveau. Si differenzia lโannata in corso (in questo caso la 2015) che, invece, presenta la classica etichetta nera.
Per celebrare lโinaugurazione del Caveau Bosan, Cesari ha lanciato una box in edizione limita, la Verticale Storica, con tre bottiglie, contenente, oltre lโannata in corso, altri due vecchi millesimi. Si parte con la 2015, la 2010 e la 2001.
La sede di Cavaion Veronese e i vini prodotti
A Cavaion Veronese, altra sede dellโazienda, avviene lโaffinamento dei vini in legno, e lโorganizzazione di eventi e degustazioni, visti gli spazi bellissimi che si affacciano sulle vigne. Diversi i vini prodotti.ย
Si parte dal Valpolicella Classico, pura espressione territoriale, vino fresco e giovane, molto elegante e di grande beva; si prosegue con un altro Valpolicella, ma frutto del giร citato cru Bosan; spazio poi per il Valpolicella Ripasso, per lโAmarone frutto delle diverse vigne appartenenti ognuna a diversi territori, per poi arrivare allโAmarone Bosan, la grande etichetta di Cesari (di cui vi riportiamo le note di tutte le annate assaggiate nella verticale che trovate di seguito).
I bianchi sono invece frutto di una produzione dislocata sulle rive del Garda: da qui si producono un Pinot Grigio, un Bianco Garda e, infine, un Lugana. La nostra visita da Cesari si รจ conclusa con una bella chiacchierata con Giovanni Lai, direttore generale dell'azienda.
ยซIl nostro obiettivo รจ crescere sotto lโaspetto valoriale ed esaltare al massimo il lavoro portato avanti da Michele e dal suo team. Stiamo lavorando per avere una coerenza qualitativa ad ogni livello: qualitร distributiva, qualitร nellโaccoglienza, nella vendita, nel contatto col consumatore finale, nella comunicazione. Questo รจ lโaspetto piรน complesso, ma questa coerenza รจ il punto di partenza. Parliamo di una delle aziende piรน importanti di tutta la Valpolicella. Io non ho fatto nulla di valoriale sotto lโaspetto produttivo, devo solo spolverare un gioiello e fare emergere alcune cose. Dobbiamo cambiare il percepito e arrivare in tutti i posti in cui lโazienda merita di stare. Insomma, dare valore a ciรฒ che รจ giร valore.ยป
Amarone della Valpolicella Classico Bosan. Verticale storica
2015
Naso davvero complesso che si snoda tra frutta rossa, spezie e un tocco di liquirizia. In bocca รจ caldo, ma mai alcolico, piuttosto fa emergere un tannino perfetto, setoso che si unisce a una beva elegante e verticale. Lโaciditร non manca, regala un finale fresco e mentolato che si unisce a una incredibile sapiditร .
Punteggio: 93/100
2013ย
Il naso fa emergere subito note piรน calde, concentrate, mature del precedente. Esce un poโ lโalcol, ma poi il frutto scuro domina lโolfatto. La bocca ha ancora un tannino energico, puntuto che ha bisogno di integrarsi alla materia. Chiude con note lievemente amaricanti.
Punteggio: 88/100
2012ย
A distanza di 12 anni inizia una bellissima terziarizzazione olfattiva che regala delle note incredibili. Si parte dalla parte primaria, col frutto rosso in evidenza per poi sfociare in note speziate, fumรฉ, dal tocco di china e grafite. In bocca il tannino รจ delizioso, setoso, dร ritmo senza aggredire, mentre lโaciditร รจ ancora energica e regala vitalitร e grinta.
Punteggio: 94/100
2011ย
Il naso fa emergere una bellissima evoluzione tra note di spezie, resine nobili e tratti di corteccia. Cremoso, avvolgente, caldo in bocca, cambia pian piano facendo emergere note olfattive che ci riportano in gioventรน tra confettura di ciliegie ed alchermes. Finale dal tannino lievemente ruvido, ma mai astringente.
Punteggio: 91/100
2010ย
Un naso incredibile, complesso, fine, elegante, ma soprattutto ancora caratterizzato da note di gioventรน dopo 14 anni. Frutto rosso in evidenza, ciliegia, mora, addirittura lampone, un tocco di pepe nero anticipano una bocca, lunga, sapida e fresca. Il tannino รจ anchโesso giovane, puntuto ma mai ma mai amaro e rafforza un sapore che spinge il vino in un finale lunghissimo.
Punteggio: 95/100
ย 2009ย
Naso in piena terziarizzazione, molto affascinante nonostante l'evoluzione: cuoio, sottobosco,, cassetto della nonna. La bocca รจ avvolgente, cremosa e mostra un tessuto setoso nonostante un pizzico di astringenza finale, quasi piccante, che perรฒ non ne contrae il sorso.
Punteggio: 90/100
2007
Il naso รจ molto bello, balsamico, mentolato e molto persistente. La bocca รจ altrettanto balsamica, molto sapida, quasi salmastra, dal finale saporitissimo. Anche il tannino รจ preciso, mostra un leggero tocco amaricante, ma non vi รจ nessuna astringenza a contrarre il sorso.
Punteggio: 92/100
2006ย
Un altro grande esempio di come queto vino invecchia in maniera impeccabile. Anche qui รจ ancora il frutto rosso a invadere il naso, spazio poi a spezie dolci, cenni di sottobosco, tocchi mentolati e di resine nobili. La bocca รจ ampia, voluttuosa e cremosa, ma รจ sorretta da unโaciditร bellissima, perfettamente integrata a una materia che fa venir fuori, sul finale, una sapiditร disarmante.
Punteggio: 94/100
2005
Profumi molto netti di lampone e tocchi di china, anticipano una bocca sottile, fresca e leggiadra. Poi il naso si fa piรน complesso ed escono note di caffรจ e rabarbaro. La bocca si allunga in un finale sapido e pulitissimo.
Punteggio: 92/100
2004
Dopo vent'anni il naso mostra tutta la sua evoluzione terziaria, per quanto non ci siano tracce di ossidazione. La bocca reagisce alla grande e mostra un bel tannino, una trama saporita e mai contratta.
Punteggio: 91/100
2003ย
Una delle estati piรน calde e torride del secolo che viviamo. Ogni volta che si assaggia una 2003 non si puรฒ non pensare al clima, ma nel caso dellโAmarone, visto lโappassimento a cui รจ sottoposto, spesso i risultati del millesimo caldo sono soddisfacenti. La conferma arriva dal bicchiere che mostra un naso in piena evoluzione, ma una bocca fresca, sapida, vitale e molto molto lunga.
Punteggio: 92/100
2001
La grande annata si fa sentire e mostra un naso complesso tra note terziarie in cui ancora si avverte il frutto. La bocca sembra quasi dolce, non per gli zuccheri ma per quanto รจ cremosa, avvolgente. Finale pulitissimo, lungo, elegante e sapido.
Punteggio: 93/100
2000ย
Semplicemente fantastico! Sono passati ben 24 anni ma lโenergia, la forza la vitalitร di questo vino sono incredibili. Piccoli frutti di bosco si alternano a note di aghi di pino, foglie secche, porcini e tabacco, la bocca scorre a meraviglia sul palato, il tannino รจ dolce e carezzevole, lโaciditร non manca, per quanto tenue, ma riesce a dare sventagli di freschezza ideale per un sorso elegante, fine, armonioso.
Punteggio: 96/100
1997ย
La prima annata degustata, la piรน vecchia, che a onor del vero affascina e non poco, basti pensare alla sua etร . Il naso รจ terziario con liquirizia, sottobosco, china, radici e resina in evidenza. Si avverte anche la ciliegia sotto spirito che anticipa una bocca fitta, cremosa che, a dispetto del naso, mostra ancora vitalitร , energia e freschezza.
Punteggio: 93/100