Versi di vini. Burchiello e Bandello e il '400

16 Apr 2016, 15:24 | a cura di

Barbieri, vescovi, laici e religiosi. Nel '400 il vino si cantava con liriche ispirate. Ecco quelle del Burchiello e di Matteo Bandello.


Il Burchiello

Domenico di Giovanni detto Il Burchiello (1404 โ€“ 1449, nell'immagine di copertina), nato a Siena, di professione barbiere, compose piรน di trecento sonetti con un gusto spiccato e popolaresco per le stramberie vocali e foniche, dando vita ad una poesia definita, dal suo nome, burca, sinonimo di versi alla rinfusa.

 

Il primo ber sรฌ mโ€™aguzza la testa,

piglio โ€˜l secondo se gli รจ netto e puro,

el terzo bevo e mandol giรน piรน duro,

al quarto sputo e getto fuor la resta.

El quinto sรฌ mi fa fumar la cresta,

al sesto passeria coโ€™ denti el muro,

el settimo mi fa ir piรน sicuro

che non va un lion per la foresta.

A lโ€™ottavo par chโ€™entro in signoria,

al nono piglierei con la mia mano

el re di Francia e la sua baronia;

al dieci passerei e โ€˜l monte e โ€˜l piano,

allโ€™undici acquisterei Saracinรฌa,

al dodici piglierei el gran Soldano.

Senza tremar la mano

Chi mโ€™รจ davanti, di drieto e da lato,

el gomito alzi ed a sรฉ turi โ€˜l fiato.

 

 

Matteo Bandello

Entrato nellโ€™ordine domenicano, Bandello (1485 โ€“ 1561) divenne vescovo di Agen in Francia. Le Novelleformano la sua opera maggiore che si presenta come un grande affresco della societร  contemporanea. Al successo delle novelle, non fu minore quello delle rime, raccolte con il titolo di Alcuni fragmentie dedicate a Margherita di Navarra. Ecco la poesia VIII.

 

Queste prime uve gialle come cera,

che questa nuova vite prima rende,

onde siโ€™ dolce il mosto se nโ€™attende

e dโ€™anno in anno via miglior si spera.

Lโ€™alma Mencia gentil, mia speme vera, (sua moglie )

oggi raccolte a questโ€™altar appende

e maschio incenso dโ€™ognโ€™intorno accende

vaga, divota e umanamente altiera.

Il tutto sacra a voi del mosto amici,

Satiri ingordi ed il gran Bacco ancora,

che sรฌ dolce liquor al mondo diede,

che voi non le siate piรน nemici,

e Bacco accresca lโ€™uve e โ€˜l vino ognora

con gli occhi fissi al ciel tre volte chiede.(1)

1-secondo lโ€™usanza rituale

 

 

 

a cura di Giuseppe Brandone

 

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