ilioni di ettolitri, sui livelli dello scorso anno, anche se la qualità delle produzioni vinicole si annuncia tra buona e ottima.
Coldiretti spiega che i risultati produttivi definitivi dipenderanno dall'andamento climatico delle prossime settimane, anche se il caldo e la siccità si sono fatti sentire nei vigneti. "I cali produttivi maggiori si dovrebbero verificare nelle regioni che hanno sofferto di più la mancanza di pioggia, dalla Puglia (-15-20%) al Veneto (-10%), dalla Toscana (-10%) all'Emilia-Romagna (-5/10%), dal Piemonte al Friuli Venezia Giulia. Problemi anche per i vigneti di Lombardia, con una situazione grave proprio in Franciacorta dove si stima un calo di oltre il 20 per cento della produzione del celebre spumante".
Decisamente migliore la situazione nelle altre regioni, "tanto che nel Lazio, in Sicilia e in Sardegna si potrebbe avere un aumento". Circa il 60 per cento della produzione nazionale sarà destinata a vini di qualità.
fonte e foto ANSA
10 agosto 2012