Il profilo del Lazio che esce dalla Guida Vini d'Italia 2025 del Gambero Rosso conferma pregi e difetti della regione.
Tre Bicchieri 2025 del Lazio. Note positive e negative
Da un lato l’estrema varietà del panorama vitivinicolo di alta qualità: da Ponza ai calanchi viterbesi i nostri Tre Bicchieri sono sparsi in tutto il territorio della regione. Certo, questo vuole anche dire che ancora non si è riusciti a creare dei veri e propri “distretti vitivinicoli” di qualità, e questo è un vero problema se si pensa al numero di denominazioni e soprattutto al fatto che nella realtà i distretti ci sono eccome, dai Castelli Romani alle Terre del Cesanese, dalla fascia che da Anzio arriva fino a Cori, ai Colli Etruschi Viterbesi… Nessuno di questi però è riuscito a esprimere un peso specifico decisivo nella produzione di alta qualità della regione.
Dall’altro lato l’altrettanto estrema varietà dei vitigni che troviamo ai vertici della produzione: nei 10 vini premiati con i Tre Bicchieri troviamo la bellezza di 14 vitigni diversi, che spaziano dalla biancolella alla malvasia del Lazio, al grechetto o al cesanese, per poi passare al merlot, alla grenache, al viognier o allo chardonnay. È così che la tradizione di Ponza o di Frascati trova il suo “pendant”, ad esempio, nell’attitudine delle colline della Tuscia a produrre vini rossi di alto livello da vitigni internazionali.
Ancora una volta, tuttavia, la bellezza di questa diversità nasconde un rovescio della medaglia: è evidente, infatti, che i vitigni autoctoni fanno una gran fatica a indicare il “senso di marcia” al territorio, e questo molto più che nella maggior parte del Vigneto Italia.
Tre Bicchieri 2025 del Lazio. Ritorni e new entry
Per quanto riguarda i premiati torna ai Tre Bicchieri dopo ben 13 anni la Casale Marchese, premiata nel 2012 con il Clemens. Questa volta l’etichetta che li conquista è ancor più significativa, perché è un Frascati Superiore, un vino che storicamente consideriamo come uno dei più rappresentativi e tipici della regione, ma dal fascino ormai appannato. Altra novità è il primo Tre Bicchieri a uno spumante, che arriva a un’etichetta storica per questa tipologia in regione, il Metodo Classico Sergio Mottura.