Tre Bicchieri 2024 delle Marche
Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Franz Ris. 2020
Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Lauro Ris. 2020
Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Qudì Ris. 2019
Conero Sassi Neri Ris. 2019
Falerio Pecorino Maree 2022
Il San Lorenzo Bianco 2009
Offida Pecorino 2022
Offida Pecorino Artemisia 2022
Rosso Piceno Sup. Morellone 2019
Sipario 2019
Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl.Sup. Vign. del Balluccio 2021
Verdicchio di Matelica Collestefano 2022
Verdicchio di Matelica Petrara 2022
Mentre stiamo per archiviare l’edizione 37 della Guida ai Vini d’Italia rileviamo che anche tra i produttori marchigiani serpeggia la preoccupazione per la vendemmia 2023, flagellata da elementi che sono ascrivibili al rischio naturale come malattie della vite e al clima irrequieto. Inoltre esiste anche una certa preoccupazione per la tenuta del mercato sui mercati interni e su quelli internazionali legata a politiche economiche restrittive, ma il sistema Marche è fatto di un pulviscolo di aziende medio/piccole, spesso familiari, in grado di un buon grado di flessibilità.
La regione, pur avendo guadagnato in autorevolezza nel corso degli anni, deve consolidare la sua appetibilità presso il grande pubblico. Lo sforzo collettivo è testimoniato dal fatto che il confine tra le eccellenze è sempre più labile. Il compito delle pagine che seguono è quello di fare un’opportuna sintesi tra le tendenze in atto, suggerendo i nomi migliori dei diversi territori di appartenenza. Nessuno deve sentirsi intoccabile o al contrario fuori dai giochi. Tutti devono ambire a dare il meglio, anno dopo anno, vendemmia dopo vendemmia.
Tre Bicchieri 2024 delle Marche. Novità, conferme e ritorni
La lista dei Tre Bicchieri di quest’anno conta tre debutti assoluti, tanti nomi consolidati e qualche ritorno eccellente. Tra quest’ultimi contiamo Fattoria Le Terrazze che riporta il massimo premio nel comprensorio del Conero, dando anche una chiara indicazione su come interpretare il terroir con moderna sensibilità.
La debuttante Madonnabruna accende un faro sulla campagna fermana, un po’ ai margini negli anni passati ma non per questo meno vitale. Si muove in positivo pure il Piceno con il suo rosso simbolo reso protagonista anche da Numa, azienda di nuova generazione che mostra moderne vie espressive. Matelica e i Castelli di Jesi appaiono in forma smagliante, sia per la qualità sia per le novità. Oltre alla scoperta di nuovi vigneron che con molta probabilità saranno protagonisti nei prossimi anni, il club dei Tre Bicchieri accoglie per la prima volta Col di Corte e ridà il benvenuto a Fattoria San Lorenzo, Tenuta dell’Ugolino, Roberto Venturi.
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