Un’azienda relativamente giovane che si è fatta strada nel panorama vitivinicolo friulano associando il proprio nome a una produzione di vini di qualità. Quest’anno Tenimenti Civa conquista per la prima volta i Tre Bicchieri nella guida Vini d'Italia di Gambero Rosso 2023 con un Sauvignon.
Tenimenti Civa e le colline del Friuli Venezia Giulia
Nel Friuli Venezia Giulia del vino, Valerio Civa ha saputo ritagliarsi uno spazio importante con la sua azienda. Ci troviamo a Bellazoia (UD), tra le verdeggianti colline dell’areale della denominazione Friuli Colli Orientali dove insistono i vigneti di proprietà, cuore pulsante della produzione aziendale. Valerio ci racconta la storia della sua azienda: "Tenimenti Civa nasce nel 2016, attraverso un acquisto di 20 ettari di vigneto. In seguito, ci siamo ingranditi aumentando il parco vigneti fino agli attuali 70 ettari, divisi in due entità principali. La particolarità è che in un appezzamento coltiviamo vitigni autoctoni come la più classica azienda friulana, mentre l'altro lo abbiamo dedicato esclusivamente alla ribolla gialla”. Questo vitigno rappresenta un importante componente all’interno della gamma aziendale, delineandone quasi l'identità stessa: "stiamo portando avanti un importante discorso con la ribolla gialla. In questo momento è il vitigno bandiera della nostra azienda e secondo me anche del Friuli. È un autoctono versatile che può essere declinato in tante tipologie di vino, per esempio può essere spumantizzato con successo ma sopporta bene anche la macerazione”.
Gli altri vini di Tenimenti Civa e il Tre Bicchieri, il Sauvignon Vigneto Bellazoia '21
Non mancano nella gamma aziendale vini rossi a base di uve autoctone come refosco dal peduncolo rosso e schioppettino insieme a varietà internazionali come merlot, cabernet o chardonnay e sauvignon per i vini bianchi. Proprio un Sauvignon, il Vigneto Bellazoia ’21 ha ottenuto i Tre Bicchieri nella guida Vini d'Italia 2023 di Gambero Rosso, una vera chicca, un bianco intenso, sapido, profondo e varietale. “Sono anni che dalla Guida ci arrivano riconoscimenti importanti, in un certo senso sentivamo che mancava poco per arrivare a ottenerli. Ci siamo riusciti solo grazie all’esperienza che abbiamo maturato in questi anni. Il giorno in cui è stata pubblicata la pagina dell’anteprima dei Tre Bicchieri del Friuli, ero nel mio show room e sono arrivati due austriaci che mi hanno chiesto il vino premiato. Sono convinto che servano ancora tanto le guide e i voti”. Ma da dove nasce questo Sauvignon? “I vigneti sono derivati da due cloni francesi di sauvignon e le piante da cui proviene il vino arrivano ai 30 anni di età. Questa è una zona altamente vocata per la viticoltura e uno dei nostri obiettivi è portare avanti quello che è un fiore all’occhiello della nostra produzione: il vigneto Bellazoia, una microzona dei Colli Orientali il cui risultato è un prodotto che riesce a trasmettere il terroir a pieno”.
a cura di Marzio Taccetti
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