Sughero contro tappo a vite: la degustazione storica del Gambero Rosso

12 Giu 2024, 11:44 | a cura di
Etichette vecchie, anche del 2007, tutte chiuse sia con tappo a vite che di sughero, degustazione alla cieca di 6 coppie. Ecco le bottiglie che vincono: sconfitta la chiusura tradizionale

Una comparazione come se ne fanno poche: 6 coppie di vini, conservati nello stesso luogo alle medesime condizioni, rispettivamente con la classica chiusura in sughero e con il tappo a vite. In assaggio - lo abbiamo fatto nei giorni di Vinitaly a Verona, nello stand del Gambero Rosso - ci sono bottiglie anche mature, si va indietro fino al 2007. In sala ci sono i produttori, enologi e giornalisti di settore; lโ€™assaggio รจ rigorosamente alla cieca.

L'articolo e le degustazioni sono disponibili sul mensile Gambero Rosso di giugno in edicola

Vince il tappo a vite

Il risultato finale รจ netto: vince il tappo a vite. Alla degustazione hanno preso parte i vignaioli associati nel gruppo degli Svitati: Walter Massa, Mario Pojer, Graziano Prร , Silvio Jermann, Frantz Haas Junior e Sergio Germano. Ecco le 12 bottiglie analizzate alla cieca.

92

Langhe Riesling Herzu 2016
Ettore Germanoย 

SUGHERO
Colore ancora molto giovane, riflessi verdolini e profilo aromatico ammaliante per questo Riesling Renano, giustamente tra i piรน celebrati in Italia. 550 metri di quota, vendemmia tardiva: profumi di pesca bianca e camomilla: al palato รจ pieno e succoso, nel confronto il residuo zucchero (uguale) รจ percepito in maniera piรน netta. Finale lungo e disteso.

94

Langhe Riesling Herzu 2016
Ettore Germano

TAPPO A VITE
Colore molto scarico e brillante, i riflessi sono ancora piรน verdi rispetto al sughero. I profumi sono nettamente piรน balsamici e fragranti, con toni di menta ed eucalitpo. La bocca รจ sferzante, croccante nello sviluppo, dallโ€™aciditร  piรน marcata. Ha piรน fragranza e freschezza, sembra lo stesso vino con tre anni di meno sulle spalle.

91

Soave Classico Otto 2014
Graziano Pra

SUGHERO
Ci spostiamo su suoli vulcanici in quel di Monteforte dโ€™Alpone (Verona). Il colore รจ un giallo di buona concentrazione, ancora brillante, i profumi spaziano dalla papaya al mango, con un fondo di zafferano. La bocca รจ larga, cremosa, la speziatura fine e misurata. Leggera flessione nel finale. ยซAnnata difficile, ma ottima per i bianchiยป, racconta Graziano.

93

Soave Classico Otto 2014
Graziano Pra

TAPPO A VITE
La differenza รจ soprattutto nei riflessi, qui piรน chiari e lucenti. Il profilo aromatico รจ piรน contenuto, con note di frutta esotica alternate a mandorla e biancospino. La bocca ha una freschezza diversa, lo sviluppo รจ tonico, per un vino che abbina polpa e dinamismo. E, soprattutto, sul finale accelera, lasciando intravedere almeno 10 anni davanti a sรฉ.โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹

94

Vintage Tunina 2013
Jerman

SUGHERO
La coppia piรน vicina negli assaggi. Lโ€™uvaggio portabandiera (sauvignon, chardonnay, ribolla giallaย e saldo di malvasia) dal โ€˜75 si presenta con un colore ancora integro, profumi ampi e maturi di nocciola, miele e fiori. Alcuni degustatori del panel apprezzano particolarmente il piano tattile, molto cremoso e appagante, per un finale molto lungo e completo.

95

Vintage Tunina 2013
Jerman

TAPPO A VITE
Il riflesso รจ leggermente meno dorato. Altra musica sui profumi, nettamente piรน erbacei e fragranti, si avverte piรน nettamente la quota di sauvignon. La bocca ha uno scatto maggiore, ma non manca lโ€™apertura speziata e le note di miele e frutta secca a completarne il profilo. Finale appena piรน tagliato e verticale, di uguale persistenza.

n.c.

Mรผller Thurgau Palai 2007
Pojer e Sandri

SUGHERO
Quando i due vini vengono serviti scappa un sorriso. Questo infatti ha un colore orange pieno, con riflessi ambrati poco brillanti. Al naso, iย profumi sono quelli di un vino che ha giร  dato tutto, la mela ossidata, la resina, note cerealicole. ยซPrima annata della doppia chiusura: il vino della svolta, quasi tutte le bottiglie a sughero sono crollateยป, nota Mario Pojer.

93

Mรผller Thurgau Palai 2007
Pojer e Sandri

TAPPO A VITE
Colore giallo luminoso e brillante, non sembra nemmeno parente dello stesso vino tappato classicamente. I profumi ricordano la scorza del limone, lโ€™erba appena tagliata, la foglia di pomodoro. La bocca ha un ingresso sferzante per poi svilupparsi su toni piรน ampi e cremosi. Ha doti di armonia, ricchezza e profonditร : ottima tenuta.

91

A.A. Pinot Nero 2013
Franz Haas

SUGHERO
Su entrambe i vini campeggia lโ€™etichetta artistica di Riccardo Schweizer, ma il liquido allโ€™interno รจ molto diverso. Piรน che sul colore, insistono su due registri differenti. Profumi maturi di ciliegia matura, sottobosco e liquirizia; la bocca รจ ricca, vellutata, con una trama tannica piuttosto fitta e una leggera sensazione alcolica sul finale.

93

A. A. Pinot Nero 2013
Franz Haas

TAPPO A VITE
Nitido il respiro di ciliegia e viola, per un profilo aromatico molto piรน giovane e fragrante. Ma ciรฒ che colpisce รจ la diversa sensazione sul palato dove il vino si sviluppa in maniera piรน netta e profonda, distendendosi gentilmente su toni fruttati e floreali, con un vivido ricordo balsamico. La percezione tannica รจ totalmente diversa.

91

Colli Tortonesi Monleale 2016
Vigneti Massa

SUGHERO
Sulla Barbera di Walter il panel per la prima volta non รจ unanime. Anche se la maggioranza รจ concorde nel ritenere quello chiuso a viteย piรน fragrante e interessante. Ma qui nel bicchiere cโ€™รจ un filo di volatile e leggerissimo brett che dona una certa imprevedibilitร  alle note terrose e fruttate: meno equilibrato ma affascinante e goloso.

90

Colli Tortonesi Monleale 2016
Vigneto Massa

TAPPO A VITE
Colore sempre concentrato ma riflessi piรน vividi. I profumi ricordano la ciliegia, il sottobosco e a liquirizia. La bocca รจ dinamica, il frutto croccante, per una pulizia gustativa piรน precisa e lineare. Tenendo conto di tutti i punteggi sarebbe un pareggio, ma vogliamo concedere al sughero almeno la gloria del gol della bandiera.โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹โ€‹

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