Alla Settesoli la vendemmia è iniziata il 27 luglio scorso, la prima in Italia. I rimorchi carichi di uve pinot grigio, appena vendemmiate nelle campagne di Menfi, sono arrivati in cantina sabato mattina alle 9.30. “Siamo davvero soddisfatti di come si presenta la vendemmia” ci dice Salvatore Li Petri, direttore generale dell’azienda “sia per la qualità che per quantità”. Gli uomini nei vigneti avevano iniziato a tagliare i grappoli un paio d’ore prima. Le uve, come testimoniano le foto, sono perfettamente sane, non c’è nemmeno un acino ammaccato. “Quest’anno i grappoli sono turgidi e il mosto dolcissimo. L’andamento stagionale è stato talmente ottimale che non c’è stato bisogno di effettuare, al contrario di molte regioni del centro-nord, particolari trattamenti” racconta l’agronomo Filippo Buttafuoco.
I carri trainati dai trattori vengono pesati, poi il carico passa subito all’analisi del grado zuccherino: la sonda, una sorta di lungo naso comandato idraulicamente, viene immersa più volte nella massa delle uve per poi aspirarne il succo. La prima parte di mosto serve per bonificare la macchina, la seconda è per l’analisi vera e propria. Si attende il risultato, ed è quello sperato: le diverse masse non risultano mai inferiori ai 19° Babo cioè l’equivalente di circa 13 gradi di alcol. A questo punto a ogni vignaiolo viene consegnata una bolletta con il peso e la gradazione zuccherina, oltre a una valutazione sullo stato sanitario delle uve. Servirà successivamente quando l’uva verrà pagata.
L’inizio della vendemmia era stato deciso dallo staff tecnico dell’azienda appena qualche giorno prima. Da giorni infatti il pinot grigio era sottoposto a campionamenti serrati per stabilire l’evoluzione degli zuccheri e degli acidi per stabilire il momento migliore. L’annuncio dell’ondata di caldo ha accelerato i tempi e la decisione di iniziare la vendemmia. E così agronomi ed enologi erano stati sguinzagliati nelle campagne di Menfi tra i 450 ettari impiantati con questa uva. Non pochi considerando che in Sicilia complessivamente sono circa 1200 gli ettari complessivamente impiantati con questa varietà. Finito di vendemmiare il pinot grigio, sarà la volta di sauvignon blanc e poi dello chardonnay. Tutte uve splendide. Il 2013, per le uve bianche, sarà un’annata formidabile.
a cura di Andrea Gabbrielli