«Per fortuna quest’anno la siccità colpisce molto di più molte regioni del Sud, in particolare la Sicilia». A dirlo non è un Pojana qualunque, ma il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida nel corso del question time in Senato, rispondendo alla domanda del senatore leghista Giorgio Maria Bergesio, che chiedeva quali misure fossero state pensate per difendere la viticoltura dall’emergenza siccità. Un lapsus freudiano o una ulteriore gaffe che si aggiunge alle tante già accumulate dell’inquilino di via XX Settembre?
Le scuse di Lollobrigida
Sul tema è tornato lo stesso Lollobrigida con un video messaggio sulla sua pagina Fb: «Se ci fosse qualcuno che si è sentito offeso dal mio evidente lapsus durante il question time vorrei chieder scusa. Ho usato l’espressione “per fortuna” perché la domanda del collega era sulla siccità in Piemonte. Agli sciacalli prestati al giornalismo, che stanno provando a farne un caso, suggerisco invece di usare il proprio intelletto un pochino meglio, magari per informarsi su quello che il Governo Meloni ha fatto e sta facendo per risolvere questo enorme problema su cui i governi di cui facevano parte i loro partiti, finora, hanno fatto solo chiacchiere». Il Ministro ha, poi, ricordato che ha scelto proprio la Sicilia - «simbolo italiano dell’agricoltura e della pesca» - per il G7 dell’Agricoltura che si terrà nella terza settimana di settembre.
Tutte le gaffe enogastronomiche
Al di là di quest'ultimo episodio, non c’è pace per Lollobrigida. Nell’ultimo anno il Ministro dell'Agricoltura ha accumulato una lista di gaffe degna di pochi suoi predecessori politici. Solo per restare in ambito enogastronomico, ci sono in ordine: i poveri che mangiano meglio dei ricchi, il vino da abbinare allo sport per promuovere il benessere fisico e l’imposizione dei formaggi al ristorante, che ha poi trovato seguito (ma senza obbligo) nel protocollo Afidop e Fipe presentato pochi giorni fa a Cibus per la valorizzazione dei prodotti caseari. Le parole sono importanti, diceva Nanni Moretti. Anche quelle da non utilizzare. E stavolta, "per sfortuna" o per vizio, tra Sud e siccità, Lollobrigida si è ritrovato su un terreno a dir poco “incandescente”.