Non è Natale nel sud Italia senza un buon piatto di sconcigli, i molluschi che vivono nelle profondità del Mediterraneo

22 Dic 2024, 14:01 | a cura di
Storia, curiosità e ricetta di Ciro Scamardella degli sconcigli (o meglio, scuncigli in dialetto), i molluschi che nel sud Italia si mangiano durante le festività natalizie

Murici, muccuna, bollo o sconcigli: chiamateli come preferite, ma non fatevi mancare questi molluschi a Natale. Parola di chef. Ciro Scamardella - chef del ristorante Pipero a Roma - in una puntata del Gambero Rosso Tv, li ha reinventati con crema di cicerchie e alghe giapponesi, ma la loro tradizione affonda le radici nelle profondità del Mediterraneo e nella cucina popolare del sud Italia.

Cosa sono gli sconcigli

Ci sono tre cose, secondo Ciro Scamardella, originario di Bacoli in provincia di Napoli, che non possono mai mancare a pranzo a Natale: la pizza di scarola, l’insalata di rinforzo e i broccoli con baccalà. Ma a cena? Gli sconcigli, che Ciro prepara nella puntata del Gambero Rosso Tv con crema di cicerchie, gnudi di ricotta e alghe giapponesi. Forse il loro nome non suona familiare, ma sono dei molluschi molto comuni da vedere nei banchi delle pescherie o nelle zuppe di mare più tradizionali.

Gli sconcigli, o murici, sono molluschi gasteropodi appartenenti alla famiglia dei Muricidae, caratterizzati da una conchiglia rugosa e spinosa, lunga dai sei ai nove centimetri. Diffusi in tutto il Mediterraneo, vivono nei fondali sabbiosi e fangosi fino a 100 metri di profondità. Fin dall’antichità, Egizi e Fenici estraevano una preziosa porpora da una loro ghiandola, dando vita al celebre colore dei mantelli regali. Oggi, invece, il loro sapore deciso li rende protagonisti di moltissimi piatti; La polpa degli sconcigli, carnosa e saporita, non lascia indifferenti. A Napoli, sono un ingrediente fondamentale della pasta con pomodorini freschi, aglio e olio, ma anche lasciati cuocere con un po' di aglio e serviti con un filo di olio e prezzemolo. In Sicilia, invece, gli spaghetti ai “muccuna” sono un piatto semplice e gustoso da preparare durante tutto l'anno. E in Sardegna, finiscono in brodo su pane croccante. Per chi ama sperimentare, possono arricchire insalate di mare o piatti più creativi, come dimostrato da Scamardella, che li abbina a gnudi di ricotta e influenze asiatiche. Il segreto? Pulirli bene e cuocerli lentamente per esaltarne la consistenza.

Ma questi molluschi non sono solo buoni, ma anche sani: 100 grammi contengono circa 140 calorie, pochissimi grassi e una buona dose di proteine. Inoltre, sono ricchi di ferro, fosforo, iodio e vitamina B.

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