Rivoluzione vitivinicolo in Sardegna. La famiglia Pala, titolare dell'omonima cantina di Serdiana, città del vino del Sud Sardegna, ha firmato l'accordo di vendita di cantina e vigneti (circa cento ettari) alla Tolaini di Castelnuovo Berardenga, in provincia di Siena. Quello tra Mario Pala e Lia Tolaini è un rapporto di lunga data, dal momento che l'azienda toscana distribuisce i vini sardi sul mercato americano. Nell'accordo, siglato il 17 ottobre, è prevista anche la vendita del brand vinicolo Mora&Memo, azienda lanciata da Elisabetta Pala, figlia di Mario, nel 2011. L'ammontare dell'operazione non è stato reso noto.
Vendere per crescere
Lo stesso Mario Pala, patron della cantina del Parteolla, che produce circa 500mila bottiglie, spiega così la decisione di vendere: «Abbiamo deciso in pieno accordo con mia moglie e i miei figli affinché Pala possa continuare a rappresentare un’eccellenza sarda nel mondo vitivinicolo e permetterle di crescere come merita». La collaborazione con Lia Tolaini dura da oltre vent’anni: «Distribuisce i nostri vini sul mercato americano, tramite la Banville Wine Merchants, che presiede. Conosce a fondo la nostra realtà e apprezziamo l’impegno, la dedizione e l’amore che ha sempre dimostrato per Pala e per la Sardegna. Siamo certi - conclude Pala - che, sotto la sua guida, la cantina raggiungerà nuovi e ambiziosi traguardi».
Nuova proprietà accanto allo storico staff
La nuova proprietà sarà affiancata dallo storico staff della cantina, incluso Fabio Angius che assume il ruolo di amministratore delegato e continuerà a coordinare le strategie di vendita sul mercato nazionale e internazionale. Gli obiettivi li chiarisce la stessa Lia Tolaini: «Vogliamo rafforzare ulteriormente il marchio Pala, ampliando l’offerta grazie a nuovi investimenti sul territorio. Vogliamo garantire uno sviluppo strategico dei brand e creare valore sia per la comunità locale che per l’economia dell’isola».
Per Lia Tolaini (che coi figli Alessandro, Alicia e Matteo guida la Tolaini vini, 55 ettari in provincia di Siena) questa acquisizione in terra sarda, in un'area a grande vocazione viticola, dove un ettaro vitato vale mediamente 35mila euro (secondo dati Crea), è una operazione importante: «Per me - afferma la titolare - è un onore portare avanti quanto Mario ha realizzato in questi ultimi quarant’anni. Ha trasformato l’azienda fondata da suo padre in una realtà moderna, tra le più apprezzate e innovative del panorama vitivinicolo sardo, con una cura estrema della qualità e una totale fedeltà alle sue radici, le stesse a cui desidero tenerla ancorata». Il brand Tolaini ha un approccio all’agricoltura sostenibile rispettoso dell’ambiente e della biodiversità. L'azienda toscana è certificata biologica e carbon negative.
Pala, una storia che inizia un secolo fa
La storia della famiglia Pala nel vino risale agli inizi del secolo scorso. Nei primi del Novecento, Battistino Pala, inizia il mestiere di viticoltore, ma è suo figlio Salvatore che, nel 1950, fonda la cantina Pala a Serdiana. Nel 1974, Salvatore la sposta nel centro del paese e suo figlio Mario, tra il 1980 e il 1990, inizia la ristrutturazione dei vigneti e studia come affinare qualità e produzione. Vengono impiantati vigneti di nuragus, monica, vermentino, bovale e cannonau, la cui riserva è pluripremiata dalle guide. Lo Stellato Vermentino 2023 ha appena ricevuto il premio Tre Bicchieri nella Guida vini d'Italia 2025 del Gambero Rosso.