Metti una sera a cena... un film e un buon vino. E un libro che consiglia come abbinarli. Si chiama Cinewine. 40 grandi film e 40 grandi vini (Sovera Edizioni, pagg. 96, euro 15) il volume scritto a quattro mani dal giornalista Francesco Festuccia e dalla fondatrice del circuito โSalotti del Gustoโ, Raffaella Corsi Bernini. Una lista di grandi classici della cinematografia rivisitati in chiave enologica. Qualche esempio. Partiamo dal Gattopardo. Ricordate la frase โSe vogliamo che tutto rimanga com'รจ, bisogna che tutto cambiโ? La stessa filosofia si puรฒ ritrovare nell'etichetta siciliana Amor Osa di Principe Ibleo: un vino che come il capolavoro di Visconti propone importanti rinnovamenti in un territorio dalle grandi tradizioni. Nero d'Avola, metodo charmat, vinificato in una cantina moderna che lo rende fresco e sensuale come l'amore nascente tra Tancredi e Angelica. ร, invece, un bianco il vino prescelto per Colazione da Tiffany: Drius Malvasia 2011. Il motivo lo spiegano gli autori: โAl palato si presenta vellutato, fresco con un leggero sentore di semi di pesca, un bouquet ammantato di grazia, come l'atmosfera che pervade la pellicola e di cui รจ avvolta la splendida protagonista Audrey Hepburnโ. Decisamente poco dolce il vino scelto per il film La dolce vita: il Franciacorta Extra Brut Eurosia, Riserva 2006 con il suo perlage di bollicine fini e persistenti e solo apparentemente frivole. E cosa ci aspetta invece per il criticato-censurato-indimenticato Ultimo tango a Parigi? Un bianco, un rosso o un rosato? Riserva di Costasera Amarone Classico 2007 Masi: fiero, maestoso, complesso, esuberante come il film di Bertolucci.โUn capolavoro che ha cambiato il comune senso del pudoreโ scrivono gli autori โcosรฌ come questo vino sollecita la naturale capacitร sensoriale ad ogni sorsoโ. Vincono, invece, le note delicate nel geniale Io&Annie di Woody Allenche fa pendant con il Chiusa di Pannone Montefalco Sagrantino Docg 2007, Antonelli San Marco: โIl film รจ un susseguirsi di emozioni e sentimenti scanzonatiโ si legge nel libro โla degustazione di questo vino รจ un viaggio nella filosofia, nellโarte di vivere, e la ricerca di un intimo piacere. Il tannino ben presente sostiene una struttura robusta, ma al contempo elegante e fresca. Il finale รจ persistenteโ. E il gioco degli abbinamenti continua, una sottile linea rossa che, senza cadere nella banalitร , lega gli aspetti piรน intrinseci delle pellicole alle sensazioni che si ritrovano in bottiglia. Per film da degustare.
Cinewine. 40 grandi film e 40 grandi vini | Francesco Festuccia e Raffaella Corsi Bernini | Sovera Edizioni | pagg. 96 | euro 15
a cura di Loredana Sottile