Febbraio, mese degli innamorati. Quale varietà migliore di un Pinot Noir che trasuda romanticismo? Dopo l’impennata dei prezzi dei Borgogna, è fondamentale ripensare alla gerarchia dei valori di queste denominazioni e trovare come conciliare piacere, bevibilità e accessibilità. Ecco che, soprattutto nelle sempre più frequenti annate calde, le zone considerate un tempo minori riescono a essere particolarmente espressive e soddisfacenti. In una regione in cui l’epoca di raccolta e i metodi di produzione sono estremamente codificati e uniformati, si riesce veramente a beneficiare della capacità del Pinot Noir di trasmettere il suo terroir.
La sorpresa
Andiamo a Chorey-lès-Beaune: per troppo tempo all’ombra di villaggi più celebri come Beaune, Aloxe-Corton e Savigny-lès-Beaune. Prendiamo un’annata particolarmente generosa come la 2022. Selezioniamo un vino di Domaine, da un nome che spesso passa in sordina. Ecco lo Chorey-lès-Beaune Village 2022: la combinazione di questi fattori mitiga l’alcol, favorisce l’intensità e l’avvolgenza. Servito leggermente fresco, tra 14 e 16 gradi, combina pulizia, raffinatezza ed equilibrio a ogni sorso.
Chorey-les-Beaunes village 2022
Domaine Marguerite Carillon
Mersault – Francia
Euro 27