ย
โI suoi rosati, il Rosa del Golfo ed il Mazzรฌ, una selezione di Rosa del Golfo, sono in assoluto fra i migliori cinque vini di Puglia e fra i migliori dieci del sudโ. La citazione รจ tratta dalla guida Vini dโItalia del Gambero Rosso, edizione 1988 quando le aziende che ambivano a diventare famose con il rosato si potevano davvero contare sulle dita di una mano. Eppure Mino Calรฒ, allora vignaiolo in Salento ed enotecario nel varesotto, ci riuscรฌ ma non senza difficoltร . Infatti il vino fu il risultato di uno scontro generazionale in piena regola, allโepoca comune in tante famiglie di produttori. Infatti come per tanti altri famosi (Anselmi, Pieropan, Franco, Maculan ma lโelenco potrebbe continuare a lungo) fu decisiva la battaglia per passare dalla commercializzazione di grandi quantitร di sfuso, appannaggio delle vecchie generazioni, a una nuova impostazione basata sulla qualitร dei vini e sullโimbottigliamento, sostenuta dalle nuove.
ย
L'azienda agricola Giuseppe Calรฒ
Lโazienda vinicola Giuseppe Calรฒ era nata nel 1938 a Tuglie, in Puglia. Tanta concorrenza e poche prospettive convinsero il capostipite a cercare fortuna a Varese dove il vino sfuso proveniente dal Salento e dal resto della regione, commercializzato con il suo marchio, ebbe una buona accoglienza. Giuseppe successivamente trasferirร a suo figlio Mino i primi rudimenti del mestiere ma pur essendo un autodidatta comprese ben presto che non sarebbe stato sufficiente. E cosรฌ convinse il giovanotto a partire per Alba dove frequentรฒ la scuola enologica. Terminato il ciclo di studi, Mino tornรฒ a casa carico di entusiasmo e di progetti. โBisogna imbottigliareโ disse a suo padre il quale, come tanti della sua generazione, continuava a vedere il futuro dellโazienda solo nello sfuso. Narrano le cronache familiari che lo scontro, tra padre e figlio, fu assai duro.
ย
La vinificazione a lacrima e il primo rosato in bottiglia: Five Roses De Castris
Negli anni Cinquanta/Sessanta dello scorso secolo, i vini rosati erano quasi un fenomeno residuale, guardato con una buona dose di diffidenza dalla maggior parte dei consumatori. La vinificazione โa lacrimaโ cioรจ raccogliendo il mosto dopo aver sottoposto a leggera pigiatura le uve rosse, sistemate in sacchi e fatte โlacrimareโ, impedendo cosรฌ il contatto con le bucce, era unโantica tradizione pugliese. In tempi piรน recenti, il Lagrima, cosรฌ era definito il vino di colore rosato, era per lo piรน consumato in famiglia e dalla borghesia rurale locale. In Puglia la prima azienda che commercializz il rosato , in Italia e allโestero, fu la Cantina Pavoncelli di Cerignola nel 1892. Sempre alla fine dellโOttocento, anche la cantina Rogadeo di Ruvo (Ba) iniziรฒ a produrre rosato da uve Bombino Nero. (Fonte: Donato Antonacci โ I vini rosati di Puglia. Accademia della vite e del vino tornata di Conegliano 2009). In tempi moderni il Five Roses De Castris, il primo rosato pugliese imbottigliato (1943), aveva indicato un nuovo percorso, ma erano davvero poche le aziende impegnate nella sua produzione. Inoltre, sempre sulla scia del Five Roses, il rosato quasi sempre veniva invecchiato per diversi anni โ anche 5 - perdendo buona parte dellโappeal derivato dalla freschezza di una vinificazione precoce. Il Rosa del Golfo (di Gallipoli. ndr) nacque in questo contesto.
ย
Angelo Solci, l'impianto di refrigerazione e la nascita del Rosa del Golfo
Mino Calรฒ era innamorato dei vini rosati. La scelta del vitigno รจ praticamente obbligata, perchรฉ in Puglia rosato vuol dire Negroamaro. I primi tentativi partono proprio dal sistema tradizionale โa lacrimaโ, poco adatto ad aumentare la qualitร del vino, e spesso utilizzato male. Sin dalle prime prove, Mino comprese che la pulizia in cantina e durante la vinificazione e le basse rese, assicuravano un rosato di livello superiore. Le prime prove di vinificazione e imbottigliamento โ appena 1000 bottiglie - risalgono al 1964 ma i risultati non sono ancora quelli sperati. Nel 1969 la prima svolta grazie allโenologo milanese Angelo Solci che diventa consulente dellโazienda e condivide con Mino lโentusiasmo di creare un nuovo vino. Se questo fu il primo importantissimo step, il secondo fu lโingresso (1980) nella cantina di Rosa del Golfo (lo stesso nome dellโetichetta del vino) di un modernissimo impianto di refrigerazione che permette di pulire i mosti con lโabbassamento della temperatura. La reinterpretazione moderna del sistema di vinificazione โa lacrimaโ con la macerazione del mosto con le bucce per circa 24 ore dopo lโalzata del cappello, e la vinificazione termo condizionata segnarono la nascita di un rosato innovativo destinato a diventare il punto di riferimento per i rosati non solo in Puglia ma a livello nazionale. Anche lโetichetta del vino, disegnata da Antonio Piccinardi, fece epoca perchรฉ, moderna e colorata, ruppe gli schemi sin troppo seriosi in uso a quei tempi.
ย
I premi e la nuova generazione
Gino Veronelli nel 1974 celebrรฒ il Rosa del Golfo nella sua rubrica su Panorama e poi sempre sullo stesso settimanale nel 1989, in occasione di un servizio su I migliori venti vini dโItalia, Rosa del Golfo si conquistรฒ un posto tra Gaja, Ferrari e Caโ del Bosco. Ma gli dei sono invidiosi dei successi degli uomini. Mino Calรฒ si ammala e muore nel 1998 a 55 anni, lasciando lโazienda ai due figli, Damiano appena ventenne e Pamela, sedicenne. Veronelli, da sempre sostenitore degli sforzi dellโazienda, dopo una lunga telefonata, convince il giovanissimo Damiano a prendere in mano lโazienda. Ci vorranno degli anni per sistemare le cose ma buon sangue non mente: nel 2003 il Rosa del Golfo Vigna Mazzรฌ vince lโOscar del vino come miglior rosato dโItalia mentre Veronelli gli assegna il Sole nellโultima guida scritta di suo pugno.
Questa รจ la storia di Giuseppe Calรฒ, di suo figlio Mino che ha trasformato il sogno in realtร , della sorella Lina da sempre parte centrale dellโazienda ed รจ la storia Damiano e Pamela, che proseguono la tradizione di famiglia e oggi festeggiano i primi 50 anni del Rosa del Golfo.
ย
Rosa del Golfo | Alezio (LE) | via Garibaldi, 56 | tel. 0833.281045 | http://www.rosadelgolfo.com/sito/
ย
a cura di Andrea Gabbrielli
ย