i chiama WineAmore ) stanno soccombendo al fascino della “tavoletta”.
Ma è nel Regno Unito che si registrano le maggiori adesioni, con in prima linea ristoranti molto cool come il Rib Room e The Vineyard. “In questi giorni, sto usando un iPad più di un cavatappi – ironizza Ronan Sayburn, wine director della catena britannica Hotel du Vin– e il 90% dei nostri clienti lo ha trovato geniale”.
Tra i vantaggi la possibilità di modificare velocemente la lista e avere accesso a recensioni e informazioni su produttori e cantine. E poi pare che l'iPad wine list faccia pure incrementare le vendite. Unica obiezione: quando l'high tech revolution sarà completa, che fine faranno i sommelier in carne e ossa?
di Loredana Sottile
02/02/2012