Competitivitร , innovazione e sostenibilitร . Sono i tre pilastri del nuovo piano per la crescita delle imprese made in Italy di Intesa Sanpaolo, che fino al 2026 mette a disposizione un plafond di 120 miliardi di euro per le aziende. L'obiettivo dell'istituto di credito, col programma denominato โIl tuo futuro รจ la nostra impresaโ, รจ accelerare i processi di trasformazione necessari per rinnovamento industriale, transizione energetica e digitale, facilitando lโaccesso alle nuove misure del Pnrr. L'iniziativa si rivolge a tutti i settori merceologici e si muove lungo tre direttrici: transizione 5.0 ed energia, crescita sui mercati esteri (in particolare quelli emergenti come Est Europa, India ed Emirati Arabi), sviluppo digitale e cybersecurity.
Dal 2021 erogati 9 miliardi di euro
Il settore agroalimentare, in particolare, รจ tra quelli individuati da Intesa Sanpaolo come strategici. La banca ha, infatti, lanciato un nuovo Programma Agribusiness, parte del piรน ampio piano โIl tuo futuro รจ la nostra impresaโ, diretto alle diverse filiere territoriali, compresa quella vitivinicola. Dal 2021, รจ attiva la Direzione Agribusiness di Intesa Sanpaolo, una rete nazionale interamente dedicata al comparto agroalimentare, costituita da oltre mille professionisti e con oltre 230 punti operativi sul territorio nazionale, che ha erogato finora circa 9 miliardi di euro a sostegno di oltre 180 filiere. Per questo 2024, e fino al 2026, l'impegno si consolida ulteriormente.
Focus sul nuovo programma Agribusiness
Il Programma Agribusiness, oltre che per supportare le aziende nel quotidiano, nasce per promuovere la loro evoluzione, accompagnarle nello sviluppo sostenibile e innovativo del business, affiancando tanto le nuove realtร nella fase di avvio, quanto le imprese strutturate e consolidate nei momenti piรน delicati della loro vita, come il passaggio generazionale. Insieme a Crescita Agri, finanziamento fino a 30 anni destinato al sostegno di programmi sviluppo, troviamo prodotti per la copertura di rischi legati al business e la copertura di rischi commodity, per tutelarsi dalle oscillazioni di prezzo delle materie prime e, in ambito estero e internazionalizzazione, un supporto strutturato alle aziende che desiderano ampliare il proprio mercato oltre i confini nazionali.
Col Pegno rotativo erogati oltre 63 milioni di euro
Ma sono molte le misure prese dalla Direzione Agribusiness, dalla sua sede di Pavia, per dare spinta allo sviluppo del comparto agroalimentare: il Programma Sviluppo Filiere, che nel settore conta ad oggi 170 contratti di filiera, con lโobiettivo di rafforzare il Made in Italy e agevolare lโaccesso al credito; soluzione che viene completata dal Confirming, programma di Supply Chain Finance rivolto sia al capofiliera che ai fornitori, di cui sono stati siglati circa 150 contratti a livello nazionale; il Finanziamento S-Loan Progetti Green, per le imprese impegnate nella transizione ecologica e che investono in progetti volti al raggiungimento di modelli di business agricoli sostenibili da un punto di vista ambientale, sociale e di governance. In aggiunta: il Pegno rotativo sui prodotti agroalimentari Dop, inclusi i vini, che sinora ha erogato oltre 63 milioni di euro in relazione a servizi finanziari dedicati allo smobilizzo del magazzino di prodotti da invecchiamento (prosciutto crudo, formaggio, aceto balsamico, olio, vino).
Vino stimato in ripresa nel secondo semestre 2024
Il vino รจ la prima voce del fatturato estero dell'agroalimentare italiano. Massimiliano Cattozzi, responsabile Direzione Agribusiness di Intesa Sanpaolo, nonostante qualche difficoltร nel 2023, dovuta a cambiamenti di stili di consumo e a magazzini ancora pieni su alcuni mercati internazionali dopo il periodo post-pandemico, intravede buone prospettive per il settore da qui a dicembre: ยซGuardiamo con estrema positivitร alla seconda parte dellโanno. Come banca, con il lancio del programma โIl tuo futuro รจ la nostra impresaโ, faremo la nostra parte per accompagnare la progettualitร delle Pmi e favorire nuovi investimenti con lโattivazione di strategie sostenibili di lungo periodo, tra cui lโaccesso a mercati esteri. Il contesto fa intravedere per lโItalia un ulteriore recupero delle capacitร di acquisto dei consumatori e sui mercati internazionali un incremento delle quote di mercato, riteniamo pertanto che la domanda nel comparto vitivinicolo possa riprendere in questo 2024 in maniera importante, come accaduto nel 2022 e nel 2021ยป.
Competitivitร e potenzialitร nei mercati esteri
Un volano che coinvolge anche lโinternazionalizzazione, come commenta Cattozzi che prosegue: ยซAbbiamo ritenuto fondamentale riflettere in un convegno al Vinitaly su come offrire agli imprenditori del mondo agroalimentare spunti, analisi, strumenti e strategie per accrescere la competitivitร oltre i confini del mercato domestico, consapevoli di poter supportare le aziende nella scelta dei canali piรน adatti e dando loro i mezzi per aiutarli nella scoperta del proprio potenziale esteroยป. Unโopportunitร offerta attraverso i professionisti della Direzione Agribusiness, in sinergia con i circa 300 specialisti dedicati allโestero e una fitta rete internazionale composta da Filiali Estere, Banche Corporate e dalle Banche della Divisione International Subsidiary Banks.