Il Primitivo di Manduria guarda alla versione rosata. Confermata Novella Pastorelli alla guida del Consorzio

8 Ott 2024, 16:24 | a cura di
La nuova tipologia servirà ad ampliare i mercati in un momento di stallo per i grandi rossi. Ma serve un cambio del disciplinare

Novella Pastorelli è stata riconfermata all’unanimità e per acclamazione alla guida del Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria. Si tratta del secondo mandato, nell'anno che celebra il 50esima anniversario della Doc salentina, estesa per cinquemila ettari in 18 comuni delle province di Taranto e di Brindisi. I produttori, in attesa di concludere una vendemmia 2024 che si preannuncia di scarsa quantità (-40%) ma di qualità molto alta, stanno vivendo un momento delicato e hanno dato nuovamente fiducia alla Pastorelli, avvocato ed esperta di diritto vitivinicolo. Al suo fianco, ci saranno Roberto Erario e Salvatore Mero, espressione dei viticoltori: una scelta, fa sapere il Consorzio, che nasce dalla necessità di prestare maggiore attenzione a questa categoria della filiera produttiva.

La vinificazione del Manduria rosato

Tramontata l'idea del passaggio da Doc a Docg, durante la prima presidenza targata Pastorelli la denominazione ha introdotto innovazioni di rilievo: l'adozione della fascetta di Stato per il Primitivo di Manduria Doc e per la Riserva e una più forte valorizzazione e promozione della Dop Manduria a livello internazionale, dove finisce circa il 70 per cento degli oltre 25 milioni di bottiglie prodotte. Con lo sguardo al prossimo triennio, tra gli obiettivi prioritari del nuovo Cda c'è la vinificazione del Primitivo di Manduria Doc Rosato, per cui servirà una modifica del disciplinare. «Il progetto mi sta particolarmente a cuore e il precedente Cda aveva avviato lavori in questa direzione. La possibilità di vinificare in rosato rappresenta un'opportunità importante - sottolinea la presidente rieletta - per ampliare l'orizzonte commerciale delle nostre cantine, specialmente nei mercati esteri dove si prediligono vini più leggeri. Apre nuovi orizzonti commerciali e offre una soluzione per contrastare lo stallo dei vini rossi».

Alla scoperta del Primitivo di Manduria © Francesco Vignali Photography

I nuovi membri del Cda

Le parole chiave del mandato 2024/27 saranno «promozione, enoturismo, sostenibilità e tutela», ha dichiarato Pastorelli. «Il nostro obiettivo principale sarà consolidare il posizionamento del Primitivo di Manduria a livello internazionale, facendo leva su queste quattro direttrici per garantire non solo la qualità del prodotto, ma anche la valorizzazione del nostro territorio, ricco di storia e cultura vitivinicola». Il Consorzio del Primitivo è attualmente composto da 115 aziende socie e 2mila viticoltori. Il nuovo cda è composta da Novella Pastorelli (Cantine Due Palme), Eleonora Brunetti (Cantine Erario), Ernesto Malagnino (Produttori di Manduria), Roberto Erario (singolo viticoltore), Salvatore Mero (singolo viticoltore), Saverio Zappimbulso (singolo viticoltore), Leonardo Palumbo (Oria Wine), Pietro Pantaleo (Cantine Madonna delle Grazie) e Antonio Masilla (Cantine Pliniana).

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