Cosa fanno gli italiani alle ore 20? Prendono il cellulare per controllare le aste di Champagne su Catawiki. Secondo gli ultimi dati appena rilasciati dalla nota piattaforma di aste online gli italiani primeggiano in Europa per gli acquisti delle bollicine d’Oltralpe. Nei primi mesi del 2023 hanno infatti messo piena mano al portafoglio, spendendo il 15% in più rispetto al 2022. Seguono con distacco gli olandesi, svedesi, belgi e quindi i francesi.
L’Italia rappresenta il quinto mercato al mondo per consumi di Champagne, nel 2022 sono oltre 10 milioni le bottiglie vendute per un fatturato da 247,9 milioni di euro. Le stime per il 2023 sono in aumento, le conferme arrivano anche dai numeri del Comité Champagne che raccontano una crescita del 25% in valore e del 16% in quantità per quanto riguarda l’Italia. Si spende e si consuma di più.
Destagionalizzazione delle vendite
Le statistiche Catawiki mese su mese svelano un cambiamento importante nelle abitudini d’acquisto. Se, infatti, nei passati anni le vendite si concentravano in maniera massiccia in vista delle feste, a sorpresa il mese che ha visto la maggiore crescita su base annua è stato agosto (+29%), poi giugno (22%) e settembre (20%): un’estate sui lieviti.
In crescita, in particolare, le cuvée non millesimate dei piccoli produttori, che agli occhi degli investitori sembrano offrire ancora un interessante rapporto qualità prezzo. Anche se il marchio di gran lunga più forte in termini di vendite e popolarità sulla piattaforma non è certo una sorpresa: si tratta di Dom Pérignon. Tra le mille aste battute online anche una bottiglia di P3 della vendemmia 1975 aggiudicata a 7.750 euro.
I francesi comprano Prosecco
Curiosamente, mentre gli italiani sembrano rinunciare a tutto tranne al fascino dello Champagne, i cugini francesi comprano sempre più Prosecco. Se l’export dello spumante italiano più venduto nel mondo ha subito una frenata non da poco nel 2023, la Francia segna un netto +12,7% nelle vendite nei primi 6 mesi. Uno scambio culturale in bello stile.