In un mondo come quello del vino, in cui nulla si ripete in modo uguale anno dopo anno, il tessuto produttivo dellaย provincia di Bolzanoย si segnala per la consapevolezza con cui i produttori stanno affrontando le nuove sfide. Sfide che non riguardano solo il cambiamento climatico o lโimprovvisa volatilitร dei mercati, ma soprattutto la gestione del territorio, lo sviluppo delle sue potenzialitร e il passaggio da una produzione che soddisfa le richieste del cliente ad una che valorizza il legame fra i molti vitigni coltivati e le esposizioni che ad essi meglio si adattano.
Questa rinnovata consapevolezza ha portato le aziende piรน piccole a specializzarsi sullaย vocazione dei propri vigneti, come perfettamente evidenziato dalle aziende cittadine o dalle piรน lontane realtร della Valle Isarco e, parimenti, le strutture cooperative a riservare le selezioni migliori solo ai vitigni che meglio si adattano al loro territorio.
Laย schiava, a dispetto della superficie vitata che si riduce di anno in anno, mette in luceย Santa Maddalenaย eย Lago di Caldaro di grande precisione stilistica, con i primi giocati piรน sulla ricchezza e la maturitร , i secondi piรน sulla finezza e lโagilitร . La schiava รจ di gran lunga lโuva rossa piรน diffusa del Trentino Alto Adige. Il nome suggerirebbe una origine slava o addirittura rimanderebbe ad un antico sistema di allevamento in cui era legata a un albero โtutoreโ e quindi โschiavaโ. Dato che nei paesi dellโarea tedesca รจ nota come trollinger, che potrebbe essere una corruzione di โtirolingerโ, non รจ da scartare lโipotesi che sia una varietร autoctona del Sud Tirolo. Esistono diversi cloni di schiava (vernatsch in Alto Adige), tra i quali la schiava grossa (grossvernatsch) รจ la piรน diffusa. La grande popolaritร di questo vitigno รจ dovuta alla sua resistenza e alla grande produttivitร .ย Entra nella composizione di quasi tutti i vini rossi da uvaggio della regione, ed รจ vinificata pressochรฉ in purezza nelle Doc Lago di Caldaro, Alto Adige Schiava e Santa Maddalena.
I migliori Santa Maddalena dell'Alto Adige
Qui ci concentriamo sui sei Santa Maddalena che hanno ottenuto i Tre Bicchieri o i Due Bicchchieri Rossi, essendo arrivati in finale durante le degustazioni per la guida Vini d'Italia di Gambero Rosso 2024
Il Santa Maddalenda Classico 2022 di Pfannenstielhof Johannes Pfeifer, che ha ottenuto i Tre Bicchieri, รจ intensamente profumato di ciliegia, lampone e spezie, con una sottile e fresca vena balsamica sullo sfondo. All'assaggio esprime tutta la piacevolezza della tipologia in un sorso sapido e di beva trascinante. Johannes Pfeifer conduce l'azienda nella zona di Rencio, pochi ettari adagiati sul margine del Renon che degradano in direzione delle sabbie che lambiscono il corso dell'Adige. Sono trascorsi quasi 2 secoli da quando la famiglia Pfeifer ha acquisito il maso e oggi come allora sono presenti nelle vigne solo schiava e lagrein. Anna e Veronika affiancano il lavoro dei genitori Johannes e Margareth, per una produzione che riesce a domare l'esuberanza del lagrein e rispettare la delicatezza della schiava.
Il Santa Maddalena Classico 2022 della Tenuta Ansitz Waldgries, premiato per il miglior rapporto qualitร prezzo della regione, profuma di rosa e frutto selvatico che ritroviamo in un sorso succoso e di beva inarrestabile. Christian Plattner รจ alla guida dell'azienda da tempo: si tratta di meno di una decina di ettari, distribuiti principalmente stelle colline del Santa Maddalena, dove le attenzioni sono destinate a schiava, lagrein, moscato rosa e, in misura minore, nella zona di Appiano, dove trovano dimora pinot bianco e sauvignon. Nei vigneti dedicati al Santa Maddalena gradualmente Christian sta reimpiantando i cloni storici della schiava, che donano maggior grinta e tensione al sorso.
Al naso i profumi del Santa Maddalena Heilmann 2021 di Erbhof Unterganzner Josephus Mayr rivelano maturitร e ricchezza, ma in bocca il vino cambia passo, mettendo in luce un profilo slanciato e dinamico. Le vigne all'imbocco della valle Isarco godono del caldo clima della conca bolzanina, salvo rinfrescarsi velocemente mano a mano che si risalgono i pendii che delimitano la valle stessa. Qui il maso Unterganzner passa di Mayr in Mayr dalla metร del 1600 e da circa trent'anni spetta a Josephus il compito di gestirlo. Circa una decina di ettari di vigneto costituiscono la piattaforma viticola di proprietร che si estende dalle sponde dell'Isarco alle piรน alte colline di Kampenn, per una produzione che ha nella schiava e nel lagrein i suoi punti di forza.
Il Santa Maddalena Cl. Huck am Bach 2022 di Cantina Bozen offre profumi di marasca e rosa canina che ritroviamo in un sorso sapido, succoso e di beva trascinante. La cantina di Bolzano รจ il fulcro attorno al quale ruota l'attivitร di piรน di 200 famiglie, custodi appassionate e attente di un territorio che spazia dalla conca di Bolzano all'imbocco della Valle Isarco e ai pendii piรน ripidi e alti del Renon. Ogni vitigno trova cosรฌ il suo posizionamento ideale, potendo contare su suoli, esposizioni e condizioni climatiche molto diverse fra loro, per un raccolto che ormai proviene da 350 ettari di vigneto. Ampio spazio รจ dedicato a tutti i vitigni della regione, ma il posto d'onore rimane tradizionalmente per la schiava e il lagrein.
Il Santa Maddalena Hub 2021 di Untermoserhof Georg Ramoser รจ giocato sulle note di piccoli frutti rossi maturi e erbe fini che si manifestano ancor piรน nitide nel sorso succoso e appagante. L'azienda della famiglia Ramoser si adagia in uno dei luoghi piรน iconici del vino altoatesino, la collina di Santa Maddalena. Alle porte di Bolzano, questa dolce collina si staglia nitida fra il cielo e il Renon, ricoperta di vigne fino alla sommitร da tempo immemore, lasciando spazio unicamente a una manciata di cantine. Qui schiava e lagrein da sempre occupano i vigneti di casa Ramoser, una manciata di ettari cui vanno aggiunti piccoli appezzamenti in territorio d'Oltradige, dove trovano dimora uve bianche e i bordolesi.
Il Santa Maddalena Premstallerhofย 2022 della Tenuta Hans Rottensteiner esprime nei profumi tutta la fragranza e la finezza aromatica della schiava mentre in bocca rivela corpo solido e sostenuto piรน dalla sapiditร che dalla spina dorsale acida, per un risultato tutto da bere. La storia dell'azienda Rottensteiner comincia nel secondo dopoguerra per volontร di Hans, ma il rapporto della famiglia con la viticoltura e i vini del territorio ha radici ben piรน profonde. Al timone da oltre vent'anni ci sono Hannes e la moglie Judith, che seguono tutte le fasi produttive dalla campagna alla bottiglia e, accanto a loro, gli altri membri della famiglia non mancano di far sentire il loro sostegno. La produzione puรฒ fare affidamento su quattro masi di proprietร e la preziosa collaborazione di oltre 50 viticoltori che forniscono uve alla cantina.
A. A. Santa Maddalena Cl. V. Premstallerhof 2022 - Tenuta Hans Rottensteiner