I 10 migliori vini dolci da regalare a Natale entro i 30 euro scelti dal Gambero Rosso

18 Dic 2024, 09:39 | a cura di
Ecco una selezione tra i migliori vini dolci per arricchire la tavola delle feste senza errori e senza spendere una fortuna (e no, non ci limiteremo a dire che si abbinano solo al panettone)

Panettone, torroni e biscotti speziati. Il dolce trionfa sulle tavole di Natale, ma scegliere il vino giusto per accompagnarlo non è sempre semplice. Per molti, un classico spumante potrebbe essere l’opzione ideale per brindare dall’antipasto al dessert, ma è un errore che può compromettere la qualità della bottiglia e il finale del pasto. Nei manuali di sommellerie la regola è una sola: il dolce chiama dolce. Ma quando è periodo di festività bisogna anche rilassarsi, divertirsi e giocare con gli abbinamenti. Quindi, così sia: un vino dolce per aperitivo? Certo. Per antipasti salati? Ancor di più. Per primi e secondi piatti? Perché no (qui per i nostri abbinamenti preferiti). Alcune regole, ovviamente, sono da seguire, in primis la temperatura di servizio (ma questo vale per tutti vini).

Anche se negli ultimi anni passiti, muffati e vendemmie tardive sembrano ormai relegati a nicchie di appassionati, con una produzione che si riduce anno dopo anno e le bottiglie spesso non riescono a trovare spazio nei bilanci aziendali e il mercato sembra preferire altri stili, c’è chi continua a credere nei vini dolci, investendo in packaging accattivanti e puntando sull’enoturismo per promuoverli. Produrli resta un atto eroico (ne avevamo già parlato qui): l’appassimento delle uve richiede tempo, risorse e maestria.

E se l’idea di regalare una bottiglia di vino dolce per Natale vi intriga, niente paura. Dopo i nostri consigli su quali vini rossi, rosati, bianchi e macerati, ecco una piccola guida per orientarvi su quali vini dolci regalare questo Natale, senza doversi sentire come all’ultimo esame da Master of Wine.

I vini dolci da regalare a Natale

Nella lista che segue troverete alcuni dei migliori vini che abbiamo recensito nelle guide Vini d'Italia 2025 e Berebene 2025 del Gambero Rosso e che troverete sugli scaffali delle enoteche e negli shop on-line a meno di 30 euro.

VdA Chambave Moscato Passito Prieuré 2021 – La Crotta di Vegneron

L'areale attorno al comune di Chambave è tra i più vocati per i vini di alta qualità della Valle d'Aosta, regione dove prevalentemente la viticoltura è considerata eroica, per le altitudini, per le pendenze dei terreni e per le rese. Ne sono la prova i riconoscimenti ottenuti dalle cantine che lavorano in questi difficili territori, come il premio Tre Bicchieri Gambero Rosso 2025 allo Chambave Moscato Passito Prieuré 2021, che evidenzia con eleganza i sentori di scorze di agrumi e albicocche essiccate, e un fondo finale di zafferano; anche la bocca è elegante e armonica. Dietro l'azienda cooperativa - la più grande della Valle d'Aosta - la Crotta di Vegneron, un grande numero di produttori conferisce il frutto del proprio lavoro. Non è mai facile mettere d'accordo tante persone ma questa azienda è sempre attenta a progetti innovativi, l'ultimo dei quali è stato l'affinamento in miniera di alcune etichette: un progetto pensato dal reparto marketing ma che si è rivelato una grande intuizione con un senso legato alla qualità.

Canelli Sant’Ilario 2023 - Ca' d' Gal

Il Canelli Sant'Ilario ‘23  regala al naso profumi di anice e salvia, abbinati a ricordi floreali, di pesca e frutta bianca, fa seguire un palato di grande armonia ed equilibrio. La Ca' d' Gal è una cantina che da sempre punta sul Moscato d'Asti (nonostante la produzione comprenda anche barbera, freisa, sauvignon, chardonnay e pinot noir), complice anche la zona di Santo Stefano Belbo, in provincia di Cuneo, nel cuore della denominazione, con terreni leggeri e sabbiosi che donano eleganza e bevibilità. La famiglia Boido è tanto legata a questo vitigno da aver effettuato una zonazione per creare un vino da vigneti con oltre settant'anni di età, dai risultati sempre affascinanti.

Brachetto d'Acqui 2023 - Ca' Bianca

Questo Brachetto d'Acqui '23 si presenta color rubino scarico con unghia aranciata, naso intenso floreale con note di frutti di bosco, fresco, di bella beva e piuttosto lungo. L'azienda Ca' Bianca,  facente parte della galassia Gruppo Italiano Vini, nata nel 1952, dagli anni Ottanta è insediata nella Cascina Spagna, in provincia di Alessandria, con un podere con origini risalenti al periodo del conflitto degli Spagnoli contro la Francia e la Repubblica Veneziana, nella seconda decade del 1600.

Canelli Casa di Bianca 2023 - Gianni Doglia

Casa di Bianca ‘23, pur se figlio di un millesimo rovente, rivela energia e dinamismo espressivo fuori dall'ordinario. L'azienda, incastonata in un angolo di paradiso della frazione Annunziata di Castagnole delle Lanze, è una realtà interamente a conduzione famigliare, guidata dai talentuosi e complementari Paola e Gianni Doglia. Posizionata ai vertici della denominazione Moscato d'Asti, l'azienda si attesta altresì tra le vette della produzione a base Barbera, attraverso alcune impeccabili interpretazioni. Con questo pedigree, ormai riconosciuto anche a livello internazionale, ogni visita della cantina rivela molti spunti di interesse, come il nuovo, essenziale ed elegante vestito di Casa di Bianca, vino che costituisce ormai il paradigma di un vitigno e di un territorio.

FCO Verduzzo Friulano 2022 – Valchiarò

La cantina Valchiarò, situata a Torreano di Cividale beneficia di un clima fresco e ventilato, ideale per vini ricchi di aromaticità. Fondata nel 1991 da sei piccoli produttori di settori diversi, l'azienda ha compiuto passi significativi nel suo sviluppo, tra cui l'inaugurazione di una moderna cantina nel 2006. Il suo Verduzzo Friulano '22 è ricco e sfaccettato, dalle note di frutta matura, come pesca e albicocca, che si uniscono sul finale a quelle di miele e caramelle d'orzo.

Pass The Cookies! 2023 – Cantina di Lenardo

Vini sempre dai nomi originali quelli dell'azienda di Massimo di Lenardo, ora pronto a passare la sua esperienza e il suo sapere al figlio Vittorio. Ricco di sfumature il Pass the Cookies '23, che proviene da uve vendemmiate precocemente, per garantire un buon livello di freschezza, e poi lasciate appassite sui graticci per tre mesi. Di grande piacevolezza e convivialità, dai profumi di frutta matura a polpa gialla e miele d'acacia.

Colli Euganei Fior d'Arancio Alpianæ 2020 - Vignalta

Ottimo l'Alpianae '20 dell'azienda vinicola Vignalta, un passito esuberante negli aromi e dal profilo suadente e dinamico. Sono trascorsi più di quarant'anni dall'anno di fondazione dell'azienda di Arquà, in provincia di Padova, e oggi come allora è la passione a indirizzare tutte le attività. Oggi Vignalta può fare affidamento su 35 ettari di vigneto disseminati nella zona meridionale del Parco dei Colli Euganei, con alcune esposizioni che non hanno bisogno di presentazione, come il Monte Gemola, dove accanto alle varietà bordolesi da qualche anno matura con risultati molto interessanti anche lo chardonnay.

Romagna Albana Passito 2016 - Podere La Berta

Spettacolare questo Albana Passito '16, dal colore dorato carico, profumi ricchi e opulenti di panettone, frutta candita, albicocca, miele d'acacia e resina, mentre la dolcezza in bocca è equilibrata da un nerbo acido che la rende armonica ed elegante, con finale interminabile. È dal 2009 che la famiglia Poggiali, rappresentata dai fratelli Giovanni, Nicolò e Domenico, segue un percorso iniziato negli anni Settanta che parla di biodiversità, esperienza e territorio. Podere La Berta è molto più che un'azienda vinicola. Situata nella Valle del Lamone, nel primo Appennino Tosco-Romagnolo, tra Faenza e Brisighella, è incastonata tra i calanchi e il bosco, ospita al suo interno un ristorante e in estate si trasforma in un suggestivo sito per eventi privati e feste.

Orvieto Cl. Sup. V.T. Muffa Nobile 2022 – Cantina Palazzone

Complesso al naso, tra confettura di albicocca e miele di acacia, ampio e voluminoso in bocca con la dolcezza tenuta a bada da una vena sapida deliziosa. Il muffa nobile '22 di cantina Palazzone è uno dei grandi vini dolci italiani. A guidare una delle realtà più autentiche e identitarie dell'Orvietano c'è Giovanni Dubini, vignaiolo competente e appassionato. Una grande attenzione viene posta sull'uso di uve tradizionali, ritenute ideali per esaltare il terroir umbro. La vocazione bianchista è dunque scontata e ha dimostrato, in lunghi anni di militanza, le enormi potenzialità di Orvieto in termini di qualità e longevità, ma anche la bravura di questo produttore.

Pantelleria Passito Sentivento 2017 - Abraxas

La cantina della famiglia Scudieri ci ha proposto una bella batteria di etichette durante le degustazioni per la Guida ai Vini d'Italia 2025. Abbiamo trovato particolarmente profondo e fine il loro Sentivento '17, eccellente Passito dalle nuance eleganti di fichi, albicocca e datteri, fresco, dolce e felicemente iodato.

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