In alcune aree i vigneti sono costruiti su terrazzamenti, in altre sono praticamente a picco sul mare, questo rende l’impiego di macchinari molto difficile, con evidenti conseguenze a livelli di costi. Ciò nonostante la regione produce una quantità di vino considerevole, vista la situazione geografica, e spesso di notevole qualità.
La Liguria rimane una regione dal fascino incontrastato, i motivi sono tanti e non mancano quelli derivanti dalla produzione vitivinicola. Prima di tutto vale la pena ricordare la conformazione del territorio, con vigne molto spesso dislocate a un passo dal mare, ma su pendii scoscesi, ad altitudini non scontate che generano una viticoltura difficile, cosiddetta eroica, che solo i bravi vignaioli, gli artigiani che lavorano (e amano) la terra riescono a portare avanti. nonostante la difficoltà nell’impiego di macchinari, con evidenti conseguenze a livelli di costi.
Ovviamente parliamo di piccoli fazzoletti di vigne che si traducono in una superficie vitata molto contenuta. A fronte di questo la qualità del vino è indubbiamente alta, anche grazie a nuovi scenari che cerchiamo anno dopo anno di mettere in evidenza.
Il vermentino, conosciuto in Portogallo come “codega”, dalla penisola iberica si è diffuso in Liguria, in Corsica, in Sardegna e, in misura minore, anche in Toscana. Una parentela non troppo remota il vermentino sembra mostrarla con la malvasia, specie con quella dell’isola di Madeira da dove potrebbe essere poi approdato in Europa. A sostegno di questa teoria c’è una certa ricchezza di colore e di estratto che rimandano appunto alla malvasia. In questi ultimi anni si è lavorato per produrre vini freschi e vivaci, vinificati in purezza, che risultassero fruttati e gradevoli. Un espediente classico per accentuare queste caratteristiche è l’anticipazione della vendemmia: si raccoglie l’uva quando non è ancora perfettamente matura per avere un mosto abbastanza ricco di acidità. Il vino che se ne ricava ha colore giallo con riflessi dorati e profumo ampio e fresco; è inoltre asciutto, rotondo, caldo e delicatamente aromatico, e riesce ad affinarsi in bottiglia.
Qui ci concentriamo sul vermentino, varietà semi-aromatica a bacca bianca, che è il vitigno portabandiera del territorio più cresciuto negli ultimi anni in Liguria, il Levante ligure e uno dei più noti della regione insieme al pigato e al rossese.
Il Vermentino della Doc Colli di Luni è ottenuto dall’omonimo vitigno vinificato in purezza e diffuso nella zona di frontiera tra Liguria e Toscana. Si abbina molto bene con gli antipasti di pesce e i frutti di mare. Sono 11 i Vermentino di questa denominazione che hanno ottenuto i Tre Bicchieri 2024 o che sono comunque arrivati in finale.
L'altro Vermentino di cui ci occupiamo è quella della Doc Riviera Ligure di Ponente, solitamente delicato, dai profumi fruttati ma tenui e dalla struttura leggera. Ottimo come aperitivo o come accompagnamento di minestre o di pesci bollit.
I migliori Vermentino della Liguria
Ecco i Vermentino liguri che abbiamo premiato con i Tre Bicchieri e i Due Bicchieri Rossi sulla Guida Vini d'Italia 2024 di Gambero Rosso.
Grande complessità di profumi, eleganza e armonia nell'Etichetta Nera '22 di Cantine Lunae Bosoni, un vino che riconferma il suo grande temperamento e l'elevata raffinatezza. La famiglia Bosoni, dopo anni di attesa, ha finalmente inaugurato la nuova cantina. Costruita a fianco della storica struttura, si sviluppa nel sottosuolo grazie ad ampi spazi armoniosi e nelle sale di affinamento con musiche soffuse. Al di sopra un salone di accoglienza e, di fronte, un ampio anfiteatro verde. La nuova realtà era necessaria perché l'incremento degli ettari di vigneto richiede nuovi spazi di lavorazione.
- Colli di Luni Vermentino Lunae Et. Nera 2022 - Cantine Lunae Bosoni
- Colli di Luni Vermentino Numero Chiuso 2020 - Cantine Lunae Bosoni
Ottimo il Sarticola '22 de La Baia del Sole Federici, ampio nei profumi di frutta bianca, elegante e sapido nel corpo, ha grande carattere e identità. La cantina continua a crescere: in vigna con un ampliamento dei vigneti di circa 2,5 ettari tra la collina e il perimetro del Parco Archeologico di Luni, in cantina con la produzione di un nuovo vino. Si tratta di un "under water", uno spumante metodo classico da uve vermentino. Il vino matura per 12 mesi in legno grande, poi passa 24 mesi sui lieviti. Infine circa sei mesi a riposo sott'acqua, nella bellissima Baia degli Inglesi a Portofino dove il vino, posto a una profondità di 52 metri, affina e le bottiglie disegnate dal mare si decorano.
Molta estrazione e piacevole complessità nel Boceda '22 di Zangani, gradevole nei sentori di frutta esotica, dal corpo sapido e all'intensa mineralità. L'azienda continua a investire sul territorio. Recentemente annovera più di un ettaro di nuove vigne ad un'altitudine tra i 50 ed i 100 metri, nella zona pedecollinare di Santo Stefano di Magra, coltivato a vermentino e albarola. Le uve saranno destinate a implementare il Vermentino Mortedo. Novità di quest'anno, il rebranding aziendale che riguarda le bottiglie, sempre borgognotte ma più importanti, e le etichette, sempre di paesaggio ma dal look stilizzato.
Intenso nei profumi di fiori e frutti bianchi, garbato nel gusto, il Luccicante '22 piace per il suo corpo fresco e molto armonico, dal finale persistente. La bella annata, data da un clima parsimonioso di acqua ma ricco di sole, ha elargito complessità al frutto, arricchendolo di piacevoli sentori. Giuseppe e Davide continuano a investire in azienda, acquisendo nuovi diritti per il futuro. E quest'anno hanno lanciato una nuova etichetta, dal vitigno a bacca bianca ruzzese, una varietà ligure abbandonata negli anni, su cui la cantina sta puntando tantissimo. Il vino è stato dedicato a Giuseppe e chiamato con la sua data di nascita: "Diciassettemaggio".
Il Poggio Paterno '21 ci piace per la grande complessità di profumi e l'intensità di frutto in un corpo armonico. Aromi di sambuco e camomilla, su uno sfondo di erbe mediterranee, per l'Argille Rosse '22 dal sorso profondo e armonico.
- Colli di Luni Vermentino Poggio Paterno 2021 - Il Monticello
- Colli di Luni Vermentino Argille Rosse 2022 - Il Monticello
Frutta bianca intensa nel Solarancio '22: le note calde del corpo elargiscono piacevolezza in un lungo retrogusto. La Pietra del Focolare è una piccola cantina vicina al mare, contraddistinta da 14 piccoli appezzamenti che dalla piana di Luni salgono gradualmente la collina del Sarticola, sino alla quota di 250 metri. Profonda la diversità del suolo, che dalla sabbia passa alle argille e poi al galestro rosso, donando ai quattro Vermentino di questa cantina aromi e sapori ben distinti e coinvolgenti. I turisti sono entusiasti di ascoltare la poesia che la giovane Linda, la nuova generazione, fresca di studi e dedita all'accoglienza, si diletta a raccontare.
Il Vermentino Superiore '22 di Ottaviano Lambruschi ha un corpo vellutato e armonico con intensi sentori mediterranei e un gradevole retrogusto. Qualche piccolo cambiamento nella gamma dei prodotti presentati dalla cantina: entra un nuovo vino, rosato, dato da uve sangiovese, ciliegiolo e malvasia bianca, che elargisce piacevoli e intensi profumi. Il vino si chiama Le Due Rose e il packaging è stato seguito dalla figlia Ilenia, ormai da alcuni anni la nuova generazione che conduce l'azienda. Tra gli altri cambiamenti sparisce il vermentino Il Maggiore, il vino prenderà l'appellativo di Superiore avendo una resa più bassa e mezzo grado alcolico più alto.
Grandi innovamenti nell'azienda Deperi: è ormai pronta l'antica casa nobiliare "Colombera", affacciata sull'isola Gallinara, tra Albenga e Alassio, ristrutturata per l'accoglienza enoturistica e la degustazione. quando andrete a trovarli vi consigliamo di assaggiare il Vermentino '22: sentori di rosmarino, erbe officinali e fiori bianchi esaltano la piacevolezza del sorso apportando ricchezza e armonia al vino.
Secondo anno di produzione del Vermentino Aprìcus che ci piace per gli intensi profumi di erbe mediterranee e alla buona sapidità. La giovinezza dell'olfatto si abbina, al palato, a sentori che evolvono al frutto maturo. Davide Merano, da alcuni anni alla conduzione aziendale, da quest'anno dispone di una moderna cantina di lavorazione grazie alla collaborazione con l'azienda Sansteva di Santo Stefano al Mare.
Piacevolmente intrigante, il Ma Teo '22 ha intensi sentori di ginestra e fiori gialli che virano verso l'ananas maturo, con un sottofondo di erbe mediterranee.
Piacevoli note aromatiche in un corpo armonico e intenso per il Giardino dei Vescovi '21, sfumato e sfaccettato. Il Boboli '22 ha intensi profumi di frutta matura, ananas, melone, in una struttura di grande equilibrio pur se caldo e austero. Sono terminati i lavori di ampliamento all'interno della cantina, manca solo uno spazio esterno per accogliere gli enoturisti sia italiani che stranieri, in visita tra i bellissimi vigneti e la cantina. Il bel tempo della stagione, contraddistinto dalle scarse piogge, ha portato una vendemmia anticipata favorendo la maturazione e l'elevata qualità delle uve. Oltre ai sei vini, l'azienda etichetta anche tre grappe, date dai crus aziendali e, grazie alle tante erbe botaniche presenti nei vigneti, anche un gin e un vermouth.
- Colli di Luni Vermentino Giardino dei Vescovi 2021 - Giacomelli
- Colli di Luni Vermentino Boboli 2022 - Giacomelli