I Trentodoc rimangono sulla vetta della regione e sotto la definizione "Bollicine di Montagna" si muove una delle zone spumantistiche più convincenti d’Italia. Sono vini che dimostrano tutta la loro autorevolezza grazie a dosaggi centrati e a (lunghe) permanenze sui lieviti, per esprimere fino in fondo il potenziale che queste varietà possono dare in termini di complessità.
Il Trentodoc, come tutti gli spumanti Metodo Classico, per ottenere le bollicine subisce un doppio processo di fermentazione, il secondo dei quali all'interno della stessa bottiglia che poi arriva sulla nostra tavola.
Realizzare uno spumante Metodo Classico è complesso sotto tanti punti di vista; soprattutto "immobilizzare" i vini in cantina per almeno due anni comporta dei costi. È il motivo per cui questi spumanti generalmente sono più costosi di molti vini fermi. Tuttavia, nei nostri assaggi di quest'anno, siamo riusciti a scovare alcune etichette che arrivano sullo scaffale a meno di 20 euro. Li abbiamo recensiti sulla guida Berebene 2024 del Gambero Rosso, da cui è tratta la lista che trovate di seguito.
I Trentodoc dal migliore rapporto qualità-prezzo
Il Trento Brut AlpeRegis 2019 Rotari è uno spumante classico di grande versatilità e altrettanta suadenza gustativa, un prototipo della miglior spumantistica trentina, elaborato con uve chardonnay, per avere uno spumante con fine perlage, fragrante e soffice. Si fa apprezzare per note di limone e pan brioche e leggera armonica sensazione gessosa; preciso al sorso, tra armonie agrumate, bella profondità gustativa e lunga persistenza. Se lo spumante classico Trento è riuscito a conquistare visibilità e mercati, lo si deve anche alla determinazione di Rotari, il settore spumantistico del variegato colosso enologico Mezzacorona.
Il Trento Brut Rosé di Cesarini Sforza è un blend di chardonnay con saldo di pinot nero che affina per circa 25 mesi sui lieviti. Il colore è scarico e brillante, i profumi ricordano i frutti di bosco, l'anice e la rosa. Al palato è ricco di polpa ma ben supportato da freschezza acida, il finale vira su sensazioni di scorza d'arancia e menta. Storica azienda spumantistica che da qualche stagione aderisce alle strategie commerciali di Cavit, mantenendo autonomia di marchio e di elaborazione di una variegata gamma di Trento, tutti con uno stile improntato alla nervosa finezza e con finale gustativo fitto e profondo.
La cuvée Trento Brut Siris Gaierhof di Maso Poli è uno Chardonnay in purezza profumato di fiori bianchi e crosta di pane; il perlage è cremoso, la beva appagante e molto fresca. La cantina assomiglia a un'istallazione artistica, struttura di design pienamente inserita nel ritmato panorama viticolo sospeso tra le rocce porfiriche della sovrastante valle di Cembra, il sottostante fondovalle dell'Adige, con la Paganella e le Dolomiti di Brenta sullo sfondo.