Il migliore Pinot Nero del Piemonte premiato dal Gambero Rosso con le ricette da abbinare

26 Gen 2024, 13:16 | a cura di
Tra i vini del Piemonte premiati con i Tre Bicchieri 2024 da Gambero Rosso, c'è anche un Pinot Nero. Ecco qual è.

In Italia esistono due tipologie di pinot nero, una adatta ad essere vinificata in bianco, l’altra perfetta per dare origine a un vino rosso. Dal primo tipo, molto diffuso in Veneto, Friuli Venezia Giulia e in particolare nell’Oltrepò Pavese, si ottengono ottimi spumanti nei quali è utilizzato come “base”. Il discorso è molto diverso per il secondo pinot nero: si tratta infatti di un vitigno molto delicato, per cui anche un vigneto collocato in ottima posizione è particolarmente soggetto all’andamento dell’annata. È una varietà “difficile” anche in fase di vinificazione, ma quando fa una buona riuscita premia il produttore di tutti gli sforzi. Il vino ottenuto si riconosce per un colore rosso che non è mai troppo marcato, per un profumo caratteristico di piccoli frutti rossi (ribes, mora, lampone) e per un sapore morbido e vellutato; l’affinamento in barrique ne esalta le potenzialità. Questo pinot nero è molto diffuso in Trentino, in Alto Adige (dove assume la denominazione Blauburgunder), in Lombardia, soprattutto in Oltrepò, ma anche in Franciacorta, in Veneto, in Friuli Venezia Giulia e in Piemonte.

Tre Bicchieri 2024. I migliori Pinot Nero

Qui ci concentriamo proprio sul Pinot Nero del Piemonte che ha ottenuto i Tre Bicchieri sulla Guida Vini d'Italia 2024 di Gambero Rosso.

Il Bricco del Falco 2019 Isolabella della Croce, raffinato ed elegante Pinot Nero, è nuovamente sugli scudi e conquista l'eccellenza grazie al grande equilibrio gusto-olfattivo, dove note di spezie assieme a rosa e frutta rossa ne fanno una bevuta per intenditori. Uno degli angoli più incontaminati del Piemonte è l'Oasi naturalistica nella quale è incastonata la Isolabella della Croce, che fa dell'accoglienza con le nuove camere e la veranda un punto di riferimento per enoturisti. Andrea Elegir è l'enologo e direttore di questa realtà che la famiglia Isolabella della Croce, oggi con l'attentissimo e appassionato Luigi, ha costruito negli anni rispettando l'ambiente circostante e realizzando vini dalla spiccata acidità secondo i canoni moderni.

3 ricette da abbinare al Pinot Nero



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