Nella verde Umbria la superficie vitata è di circa 13mila ettari, meno del 2% dell’intero patrimonio nazionale, ma se pensiamo a vitigni, Denominazioni, presenza di laghi, zone pianeggianti e alta collina, la ricchezza vitivinicola va ben oltre i numeri citati. Alcune zone sono ormai diventate prestigiose aree di produzione e fungono da veri e propri esempi per luoghi limitrofi e non solo.
Qui ci concentriamo sulla DOC Orvieto e il suo vino bianco, tra i più famosi della regione, la cui produzione (consentita nelle province di Terni e Viterbo) è regolamentata da un disciplinare che prevede uve di procanico (così si chiama il trebbiano qui) e grechetto per un minimo del 60% e altri vitigni a bacca bianca per il restante 40% (verdello, drupeggio, malvasia o varietà internazionali). Il vino è elegante, fresco, minerale è prodotto - nella versione secca ma anche dolce da abbinare ai dessert - da storiche realtà cooperative o da aziende a conduzione familiare. L'Orvieto rappresenta circa il 50% del vino umbro.
Tre Bicchieri 2024. I migliori Orvieto
Ecco i 3 Orvieto che abbiamo premiato sulla Guida Vini d'Italia 2024 di Gambero Rosso.
- Orvieto Cl. Sup. Campo del Guardiano 2020 - Palazzone
- Orvieto Cl. Sup. Luigi e Giovanna 2020 - Barberani
- Orvieto Cl. Sup. Mare Antico 2021 - Decugnano dei Barbi
3 ricette da abbinare all'Orvieto
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