Le 6 migliori Nascetta delle Langhe scelte dal Gambero Rosso

5 Apr 2024, 13:34 | a cura di
La nascetta, vitigno a bacca bianca coltivato nel solo comune di Novello nelle Langhe, ha rischiato l'estinzione. Ecco le etichette che ci sono piaciute di più

La nascetta è un vitigno coltivato fin dall’antichità in un solo comune. Originario di Novello (Cn), in Piemonte, nelle Langhe, la nascetta, (detta anche anascetta o nas-cëtta) è sopravvissuto miracolosamente all’estinzione. Non è stato certamente facile, per un piccolo vitigno bianco, resistere in un territorio dominato dal Nebbiolo e dalle sue più nobili e prestigiose espressioni: il Barolo e il Barbaresco. Citato nelle fonti ampelografiche fin dall'800, la nascetta viene descritta dal Rovasenda come “uva delicatissima e vino squisito” e Lorenzo Fantini ne parla come di un vino “di finezza uguale al moscato”. 

In passato veniva spesso utilizzato come vino da tavola o vinificato insieme alla Favorita e al Moscato. Solo negli anni ’90 del secolo scorso, grazie alla passione e al paziente lavoro di alcuni produttori è stato riscoperto e valorizzato in purezza. Nel 2002, la nascetta è entrata a far parte della Doc Langhe e nel 2010 è stata riconosciuta la DOC Langhe "Nas-cëtta" del Comune di Novello.

La Nascetta è figlia di un terroir unico e straordinario, caratterizzato dalle preziose marne calcareo-argillose delle Langhe, che donano ai vini struttura, acidità, complessità e mineralità. Le analisi sui terpeni hanno consentito di evidenziare il carattere semi-aromatico del vitigno. Di colore giallo paglierino, luminoso e brillante, la nascetta esprime un carattere molto personale. Nel suo bouquet prevalgono spesso sentori di fiori bianchi e aromi agrumati e fruttati. È un vino di buona struttura e notevole freschezza, avvolgente, sapido, con un finale lievemente amarognolo. Una buona vena acida e una consistente struttura donano al vino una buona longevità, che consente lunghi affinamenti in bottiglia e interessanti evoluzioni. L'indiscussa personalità e riconoscibilità varietale, lo rendono adatto sia alla vinificazione in acciaio sia in legno, senza che venga meno il suo distintivo carattere aromatico.

A tavola si sposa molto bene con antipasti a base di crostacei, pesce crudo e verdure. Interessanti gli abbinamenti con primi piatti a base di pesce, con piatti delicati di carni bianche e con formaggi freschi.

Le migliori Nascetta delle Langhe

Ecco le migliori etichette di Nascetta delle Langhe secondo il Gambero Rosso, che quest'anno hanno ottenuto i Due Bicchieri Rossi o i Due Bicchieri sulla guida Vini d'Italia di Gambero Rosso 2024.

La Nas-cëtta Pasinot 2021 (Due Bicchieri Rossi) e la Nas-cëtta 2022 sono due ottimi esempi di come la cantina Le Strette valorizzi al massimo non solo i vitigni autoctoni più noti (es il nebbiolo) ma anche quelli più rari come appunto la nas-cetta, senza tralasciare i classici barbera e dolcetto. La cantina nasce nel 1997 a Novello e deve il suo nome all'antica borgata in cui è ubicata: una viuzza stretta che si insinua tra le case di Novello e si apre sulle colline della zona del Barolo. Dai genitori Giuliana e Giulio oggi si è passati ai figli Mauro e Savio Daniele. I vigneti si trovano in varie zone nei comuni di Novello e Barolo, tra cui i cru Bergeisa, Bergera-Pezzole e Corini-Pallaretta.

Fresco e grintoso il Langhe Nascetta 2022 di Tenuta Rocca, che evidenzia note di frutta bianca e agrumi, per un palato pieno e persistente.

Il Langhe Nascetta 2022 di Casa E. di Mirafiore è uno dei vini prodotti da questa storica cantina di riferimento delle Langhe, fondata nel 1878 da Emanuele Alberto Guerrieri, conte di Mirafiore, oggi è di proprietà di Oscar Farinetti. I vigneti aziendali sono situati nei comuni di Serralunga d'Alba, nella sottozona di Fontanafredda, e di Barolo nelle Menzioni Geografiche Lazzarito e Paiagallo. Da segnalare la recente apertura del Villaggio Narrante, 120 ettari di riserva bionaturale dove sono esposti trenta piccoli racconti che narrano la storia del borgo, tra vigneti, noccioleti e bosco con oltre 40 varietà di piante.

La Nascetta Anas-cëtta 2022 di Elvio Cogno è uno dei vini prodotti dai Cogno, che hanno fondato l'azienda nel 1990 grazie alla sensibilità e alla grande passione di Elvio. La tradizione continua con la figlia Nadia e il genero Valter Fissore, che operano nella cascina risalente al Settecento e oggi dotata di tutti i sistemi moderni di vinificazione. Lo stile resta quello classico, con fermentazioni spontanee, lunghe, a cappello sommerso, travasi e maturazioni accurate in legno per realizzare vini equilibrati, ma ricchi, di personalità ed eleganza.

La Nascetta Netta 2022 è uno dei vini prodotti da Anna Maria Abbona e Franco Schellino, oggi affiancati anche dai figli Federico e Lorenzo, che hanno condotto al successo l'azienda partita come eredità del nonno Giuseppe, un progetto vitivinicolo che risale al 1936. Al centro del progetto aziendale ci sono i Dogliani, declinati in quattro etichette, cui si sono via via affiancati barbera, nebbiolo, riesling e nascetta, ma anche chardonnay e pinot nero per gli Alta Langa. I suoli sono caratterizzati dalle classiche terre bianche, con vigneti ad altitudini che variano dai 500 ai 550 metri.

 

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