5 Chiaretto di Bardolino dalla forte personalità e grinta scelti dal Gambero Rosso

24 Lug 2024, 18:45 | a cura di
Altro che bevute semplici e beverine: ecco 5 vini che, pur giocati su freschezza e agilità, regalano parabole gustative complesse e articolate

Nel bacino gardesano, alla qualità indiscutibile dei migliori Bardolino fanno eco Chiaretto di personalità e grinta. Ripartiamo dai commenti espressi dai redattori della nostra guida Vini d'Italia. Da alcuni anni si moltiplicano le versioni dotate di una stratificazione gustativa sorprendente, capaci di evolvere in maniera importante a una paio d'anni dalla vendemmia.

Bardolino - panorama Lago Garda - foto Consorzio vini Bardolino

Bardolino - panorama Lago Garda - foto Consorzio vini Bardolino

Il Chiaretto di Bardolino, uno dei rosati più noti del Nord Italia, prende vita sulla sponda veronese del lago di Garda, dove il clima è piuttosto temperato grazie anche alle acque del Lago che fungono da regolatore termico. Nel Chiaretto di Bardolino il vitigno protagonista è la corvina veronese, a volte supportata da piccole percentuali delle altre uve tipiche del veronese: corvinonemolinara e rondinella..

Siamo di fronte a vini dal colore rosa tenue, dai riflessi brillanti, vini giocati sulla freschezza e sull'agilità, un telaio su cui poi si tessono le trame date dai diversi vitigni e dalle diverse zone di produzione.

Come abbiamo già avuto modo di sottolineare, quelle dello scorso anno sono state degustazioni di grandi soddisfazioni in Veneto, determinate sicuramente da una serie di ottime annate come la 2021 e 2022 che, pur diametralmente opposte, hanno dato vita a vini dagli aromi raffinati con dinamiche gustative di grande tensione e agilità nel primo caso, e a vini intensamente fruttati, disponibili e immediati nel secondo. Considerazioni che valgono anche per il Chiaretto di Bardolino.

I Chiaretto di Bardolino Tre Bicchieri e Due Bicchieri Rossi

In attesa dei risultati delle degustazioni in corso per la guida Vini d'Italia 2025 del Gambero Rosso, ecco i Chiaretto di Bardolino che più ci hanno colpito lo scorso anno tra quelli premiati con Tre Bicchieri o Due Bicchieri Rossi, essendo arrivati in finale durante le degustazioni per la guida Vini d'Italia 2024 del Gambero Rosso 

Semplicemente fantastico il Traccia di Rosa '21, la cui veste rosa pallido potrebbe far pensare a un vino semplice e beverino ma già avvicinando il calice al naso si percepisce la diversa caratura del Chiaretto di Matilde Poggi. Un Chiaretto di Bardolino che esordisce con profumi tenui e quasi nascosti dalle note sulfuree che si dissolvono per lasciar emergere il frutto selvatico e le note pepate. Il sorso è asciutto, sapido e tratteggiato da una grinta acida che gli dona lunghezza e beva.  I profumi, accanto ai piccoli frutti e le note floreali, porgono accenni minerali, di erbe fini e una intensa sfumatura speziata.

Il Chiaretto di Bardolino 2022 di Gorgo è tenue nell'espressione aromatica ma dotato di un palato salino, succoso e di grande piacevolezza. Il territorio che si estende a sud del bacino gardesano è costituito da morbide colline che si elevano di poche decine di metri dalla pianura circostante, punteggiate di vigneti che si alternano a macchie boschive, frutteti e seminativi. Qui opera Roberta Bricolo, alla guida di una splendida azienda in conduzione biologica che può fare affidamento su una piattaforma viticola di 50 ettari, occupati in gran parte dalle uve destinate alle storiche denominazioni del territorio, Custoza per i bianchi e Bardolino per i rossi.

Il Chiaretto 2022 della linea Vigne Alte di Zeni 1879, che abbiamo premiato come vino rosato dal miglior rapporto qualità-prezzo, è un rosato dalla veste scarica che sfoggia profumi di piccoli frutti e fiori, caratterizzato da un sorso succoso e di grande piacevolezza. Il rapporto fra la viticoltura e la famiglia Zeni comincia da lontano ma è con l'ingresso di Gaetano "Nino" nel secondo dopoguerra che l'azienda compie il salto di qualità; oggi sono i figli Elena, Federica e Fausto a proseguirne l'avventura. La piattaforma viticola si sviluppa per 25 ettari ma è importantissima la stretta collaborazione con numerosi viticoltori della zona del Garda e della vicina Valpolicella per garantire uno standard qualitativo di alto profilo. In cantina vede la luce una produzione dedicata alle principali denominazioni veronesi

Molto buono il Chiaretto Villa Cordevigo 2022 di Vigneti Villabella, un rosato di finezza e succo. Nonostante sia passato più di mezzo secolo, il sodalizio fra le famiglie Cristoforetti e Delibori prosegue il suo cammino enologico con il medesimo impegno e entusiasmo che ne hanno contraddistinto gli esordi nel 1971. Il cuore pulsante dell'azienda ruota attorno alla tenuta di Villa Cordevigo, una vera e propria oasi viticola e ambientale fra le pieghe moreniche di Cavaion, dove la piattaforma viticola che circonda il Realis è gestita in regime biologico e dà vita a una gamma ampia e raffinata di vini.

Molto interessante il Chiaretto Metodo Classico '20 di Gentili, uno spumante dal profilo succoso e raffinato. L'azienda Gentili inizia la sua attività su iniziativa di Carlo nel 1979 ma è una dozzina di anni fa, con l'ingresso in pianta stabile di Elisa e Enrico, che si compie il salto di qualità: all'attività di vendita ad altri imbottigliatori, viene affiancata la produzione di vini di proprietà, oggi fra i più interessanti che il comprensorio gardesano possa offrire. Le vigne si distribuiscono nella zona settentrionale del Bardolino, dove le colline si incuneano fra la sponda del Garda e il Monte Baldo, con le fresche brezze che scendono dalla Valdadige.

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