Nella Valle del Metauro una cantina marchigiana produce un vino ogni anno più buono che costa meno di 20 euro

10 Gen 2025, 11:45 | a cura di
Il comparto bianchista marchigiano si divide principalmente tra verdicchio e pecorino. Ma quest'anno c'è anche un'altra denominazione che si è presa la scena. Ecco qual è

Roberto Lucarelli ha la sua cantina nelle Marche in un angolo verdissimo della media Valle del Metauro, in provincia di Pesaro-Urbino, laddove la vigna rivaleggia ad armi pari con l'ulivo. Ma il suo parco vitato può contare su siti produttivi piuttosto diversi tra di loro: Fiorenzuola di Focara nel Parco del San Bartolo (dove si alleva il pinot nero), un vigneto posto a 700 metri a Isola del Piano (dedicato al sangiovese), a Carignano di Fano (dove sono protagonisti bianchello e verdicchio), mentre tutto il resto è coltivato a Cartoceto, dove sono messe a dimora anche diverse varietà internazionali.

Roberto si occupa di tutta la conduzione agricola, mentre la guida tecnica della cantina è affidata all'enologo consulente Marco Gozzi, che appronta fermentazioni di stampo classico, con passaggi in botti di rovere francese per le selezioni più ambiziose. E così, mentre il lavoro agronomico punta a produrre uve ben mature, senza sacrificare il patrimonio acido, quello enologico tende a esaltare il carattere fruttato delle diverse cultivar.

I vini proposti mostrano reattività, limpida espressione aromatica e buona predisposizione alla complessità gustativa.

Bianchello del Metauro Sup. Rocho 2022 - Roberto Lucarelli

Il vino dal miglior rapporto qualità prezzo delle Marche per la Guida Berebene 2025

Roberto e Marco, vendemmia dopo vendemmia, stanno trovando sempre più la quadra con il Rocho, un Bianchello del Metauro Superiore, che risulta ogni anno più buono e a fuoco nell'impronta stilistica. Affinato per il 60% in acciaio e per il restante in tonneau, la versione 2022 si presenta con un registro sottile ed elegante nelle note di anice e frutti bianchi; la bocca è sfumata, agile, di rimarchevole profondità, il palato è coerente, il sorso è delicato nell'incedere ma slanciato, perfettamente coniugato a un'articolata complessità aromatica.

Nella guida Berebene 2025 del Gambero Rosso lo abbiamo premiato per il miglior rapporto qualità-prezzo delle Marche, ma ha ottenuto anche i Due Bicchieri Rossi nella guida Vini d'Italia 2025 del Gambero Rosso, essendo arrivato in finale.

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