Guerrieri Rizzardi è un nome storico nell'ambito produttivo vinicolo non solo del Veneto ma di tutta l'Italia. A confermarlo è anche la presenza dell'azienda all'interno di un esclusivo club mondiale, Les Henokiens, un'associazione che raggruppa le aziende familiari in grado di vantare almeno due secoli di storia: tra i soli 14 i nomi italiani di questa lista Guerrieri Rizzardi è l'unico dedito alla produzione enologica.
Il tessuto produttivo veronese, quello su cui agisce da sempre la famiglia, vede la presenza di diverse grandi aziende attive su tutte le principali denominazioni della provincia. Vale lo stesso per Guerrieri Rizzardi: i fratelli Agostino e Giuseppe, attualmente al timone della proprietà, possono fare affidamento su un'ampia superficie vitata, un centinaio di ettari, che si sviluppa proprio in queste aree, seguendo così tutte le fasi produttive, dalla campagna alla bottiglia, senza dover ricorrere a collaborazioni esterne.
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L'importante piattaforma viticola si sviluppa a partire dalla zona del Bardolino Classico, a ridosso delle sponde del Lago di Garda, per poi ampliarsi alla zona classica della Valpolicella, attorno a Villa Pojega a Negrar, alle colline del Soave, con le vigne a fianco del castello cittadino e in località Costeggiola, e infine in Valdadige, a due passi dal corso del fiume.
La produzione, di grande precisione stilistica, insegue l’eleganza e la tensione piuttosto che la concentrazione materica a tutti i costi, cercando di mettere in risalto la finezza che i vitigni storici del territorio sono in grado di regalare.
Bardolino Delara '22 - Guerrieri Rizzardi
Il vino dal miglior rapporto qualità prezzo del Veneto per la Guida Berebene 2025
La storica azienda veronese Guerrieri Rizzardi propone l'intrigante Bardolino Delara '22, frutto delle vigne che insistono nella sottozona Montebaldo, nella parte settentrionale della denominazione, blend composto quasi totalmente da corvina con un piccolo saldo, più o meno il 5%, di rondinella. Vinificato e affinato esclusivamente in acciaio, al naso colpisce la parte fruttata che lascia emergere una intensa nota di sottobosco e spezie; in bocca è solido ma agile al tempo stesso e mette in luce una straordinaria sapidità. Se l'abbinamento con i salumi appare scontato, portatelo in tavola con il pesce azzurro o una saporita zuppa di pesce: vi sorprenderà.
Nella guida Berebene 2025 del Gambero Rosso lo abbiamo premiato per il Miglior Rapporto Qualità-Prezzo Regionale e si è aggiudicato anche i Due Bicchieri Rossi della guida Vini d'Italia 2025 del Gambero Rosso, essendo arrivato in finale durante le degustazioni.