L'immagine di Hello Kitty impressa su una bottiglia di vino può essere potenzialmente attraente per un pubblico minorenne. È questa la valutazione che l’Independent Complaints Panel (Icp) della Portman's Group ha dato sul Pinot Noir dell’azienda dell’Oltrepò Pavese Torti distribuito nel Regno Unito. L’etichetta può essere «particolarmente attraente per un pubblico al di sotto dei 18 anni», ha scritto l'agenzia. Rachel Childs, presidente dell’Icp, ha dichiarato che «un vino etichettato con un cartone animato per bambini è del tutto inaccettabile». L'Icp ha risposto a un reclamo e ha ravvisato che, ai sensi della regola 3.2(h) del Codice, una bevanda, il suo imballaggio e qualsiasi materiale o attività promozionale non dovrebbero in alcun modo, diretto o indiretto, essere attraenti per i minori di 18 anni vietando pertanto l’uso della commercializzazione del vino.
L'Independent Complaints Panel
Si legge sul sito ufficiale che "La Portman’s Group è l'organismo di responsabilità sociale e l'autorità di regolamentazione per l'etichettatura, il confezionamento e la promozione dell'alcol nel Regno Unito» e che applica il Codice di condotta «a tutto l'alcol commercializzato nel Regno Unito, e non solo a quello dei produttori nazionali". La denuncia contro Hello Kitty Pinot Noir era stata fatta da un consumatore che, come riferisce TheDrinksBusiness, era «stupito di vedere l'alcol venduto con un marchio di giocattoli per bambini» domandandosi della presunta illegalità dell’etichetta.
Il panel dell’Icp non ha potuto non rilevare che Hello Kitty sia ormai quasi più famosa (e ammiccante) tra gli adulti che non tra i ragazzi, ma che allo stesso tempo a Hello Kitty nel Regno Unito sono dedicati un programmi televisivi per bambini e un videogioco rivolto ai bambini dai tre anni in su. La presidente dell’Icp ha sottolineato che era chiaro che «il produttore non aveva intenzione di vendere il vino Hello Kitty ai bambini e non che non era a conoscenza del sistema di autoregolamentazione che abbiamo in atto nel Regno Unito per far rispettare un marketing responsabile e proteggere i consumatori, in particolare quelli sotto i 18 anni».
La versione di Torti
Non è mancata una replica dell’azienda lombarda che ha sostenuto che Hello Kitty si rivolge a tutte le età, comprese le madri e le nonne, e che non sia un marchio deducato ai bambini. «I vini Hello Kitty sono per il consumo degli adulti e venduti solo in luoghi che possiedono una licenza alcolica», contesta l’azienda. «Questo per proteggere e vendere correttamente i vini Hello Kitty in luoghi a cui i minori non hanno accesso».