Restituire un futuro all'area vitata dello Stagnone di Marsala. Tre master of wine italiani hanno lanciato l'idea e, anzi, fatto qualcosa di molto concreto per raggiungere l'obiettivo. Si chiama, infatti, Officina del vento la vigna-manifesto firmata da Gabriele Gorelli, Andrea Lonardi e Pietro Russo che a fine estate potranno stappare le prime quattromila bottiglie ottenute da uve grillo (affinate in acciaio e e barrique) in quest'area della Sicilia sud occidentale, a rischio abbandono.
L'idea e l'acquisto del terreno
Gorelli aveva acquistato un ettaro di terreno in questa zona del Trapanese, lo Stagnone, che rappresenta la laguna piรน vasta di tutta la Sicilia. Lo stesso Gorelli ha raccontato a Cook del Corriere della Sera che, nel 2022, fu Pietro Russo (Master of wine siciliano) a proporre di fare un vino da un piccolo appezzamento di terra abbandonato, con viti di oltre 30 anni di etร , circondato da acque basse e da paesaggi da cartolina.
Un vino-manifesto
Le vigne, come ha spiegato Andrea Lonardi, non soffrono la siccitร per l'abbondanza di acqua dolce nel sottosuolo e le uve hanno carattere grazie al sale: ยซVorremmo vedere tra qualche anno numerosi produttori stabilirsi qui. Ci mettiamo a disposizione, con la nostra esperienza, per condividere con altri questa visioneยป. Il nome Officina del vento ha il significato della forza, della speranza e della rinascita. Un manifesto dello Stagnone, cosรฌ รจ stato chiamato, che i tre professionisti si augurano possa portare frutti a breve termine, favorendo il passaggio generazionale.