Negli ultimi anni zone come Castel del Monte e Gioia del Colle si sono imposte nella produzione insieme alla blasonata area di Manduria, affermandosi con vini che rispecchiano un carattere mediterraneo e una potenza alcolica che cela però un grande equilibrio e un'importante freschezza. Il vitigno del negroamaro si esprime al meglio nel Salento, dove giovani produttori o grandi strutture stanno rinnovando l’immagine dei loro vini, un tempo più complessi o di difficile lettura, con risultati più moderni e con un carattere di più facile bevibilità.
La qualità è un’altra caratteristica che località del Foggiano e di Cerignola desiderano rispecchiare con i loro vitigni locali, in particolare verdeca e minutolo, anche se il percorso per il raggiungimento di risultati eccellenti sembra ancora lungo. Non bisogna poi dimenticare l’importanza dei rosati, che nella zona hanno radici storiche (il primo vino rosato ad essere imbottigliato e commercializzato in Italia fu il Five Roses dell’azienda vitivinicola dei Conti Leone de Castris nel 1943) e profonde e raggiungono livelli di eccellenza. Grande patrimonio del tacco d’Italia, oltre alla produzione enologica, sono senza dubbio i vecchi impianti ad alberello, testimonianza di antichi metodi di lavoro e allevamento, che purtroppo rischiano l’esistenza a causa di continue estirpazioni.
Questa settimana vogliamo segnalarvi tre vini simbolo della regione, dall’ottimo rapporto qualità prezzo e interessanti dal punto di vista sensoriale e olfattivo: il Salice Salentino Rosso Riserva 2009 dell’azienda Cantele, il Negroamaro Villa Mottura 2011 di Mottura e il Five Roses 2011 di Leone de Castris.
La terza generazione della famiglia Cantele gestisce con cura e attenzione i 150 ettari di proprietà, da cui vengono prodotti i numerosi vini che utilizzano sia uve autoctone che internazionali.
Il Salice Salentino Rosso Riserva 2009 presenta nitidi aromi di mora, spezie e carattere mediterraneo. Al palato è lungo ed elegante e per la sua realizzazione grintosa e piacevole si dimostra un ottimo vino dal giusto rapporto qualità/prezzo. Ad un prezzo competitivo è possibile assaporare un negroamaro in purezza di un’alcolicità pronunciata ma non irruente. Da assaporare con arrosti di vitello e manzo o formaggi stagionati. Prezzo € 7.70
Mottura è un’azienda che possiede un terroir delimitato dai paesi di Cellino San Marco, Campi Salentina, Salice Salentino e Squinzano. Qui la terra, ricca di componenti ferrosi, dona al vino un caratteristico colore rosso, una ricchezza estrattiva ed una notevole corposità.
Villa Mottura Negroamaro 2011 è composto principalmente da negroamaro e da una minima percentuale di malvasia. Dal bel colore rosso rubino, è caratterizzato da intensi profumi di confettura di frutti rossi e da un nota dolce mandorlata. Un vino morbido, dai toni terrosi, ma dal palato esuberante, tutto da bere. Ottimo con carni rosse e cacciaggione. Prezzo € 10.
Il terzo vino scelto è un classico, il Five Roses 2011 dell’azienda Leone de Castris, una vera certezza per gli appassionati di enologia pugliese. I 150 ettari di questa storica realtà italiana, precisamente della Puglia salentina, sono votati ai vitigni classici della zona e la personalità con cui queste uve vengono interpretate nel fare vino di qualità si può constatare, come nel nostro esempio, con il Five Roses. Rosato che nasce dal blend di negroamaro e malvasia nera, si presenta con il suo caratteristico colore rosa salmone brillante e al naso con sentori di fragoline di bosco, pungente e intrigante, per rivelare pian piano una mineralità spiccata. Morbido e fresco, lascia una bocca pulita e profumata di frutta, pesca su tutte, con in più l’acidità tipica degli agrumi. Scorrevole e tanto piacevole da richiamare al prolungato assaggio, si accompagna bene a piatti di pesce, come antipasti crudi o anche risotti ai frutti di mare. Prezzo € 10.40.
Stefania Annese e Alessio Noè
16/11/2012