Addio a Marco Felluga, il gigante del vino friulano si è spento mercoledì 3 aprile all'età di 96 anni. A lui, formatosi negli anni Cinquanta nella celebre Scuola enologica di Conegliano, va attribuito il merito di aver impresso un'importante accelerazione qualitativa alla produzione regionale facendo diventare la sua realtà un vero modello di riferimento per tutto il territorio. Era talmente innamorato del Collio da lasciare l'Istria, la famiglia d'origine faceva infatti parte di un dinastia di viticoltori iniziata in Istria nella seconda metà del 1800. Fondò la cantina che porta il suo nome nel 1956 a Gradisca, mentre nel 1967 raddoppiò con Russiz Superiore a Capriva.
Il valore dell'attesa
Marco Felluga è stato un vero innovatore per il Collio. Una delle sue intuizioni fu quella di valorizzare la straordinaria capacità d'invecchiamento dei bianchi del Collio, immettendo sul mercato alcune selezioni che escono tutt'oggi a diversi anni dalla vendemmia. Ha saputo rendere onore a un territorio che sul lungo percorso ha dimostrato di avere una marcia in più. Personalità carismatica e determinata, ha saputo trasmettere i suoi valori al figlio Roberto, prematuramente scomparso nel 2021, e alla nipote Ilaria, la sesta generazione, che ha già dimostrato di saper guidare i lavori della cantina. Alla famiglia le condoglianze e l’abbraccio del Gambero Rosso.